Tirocini aziendali al tecnico industriale Cannizzaro
Data: Sabato, 22 marzo 2003 ore 19:37:11 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


L’istituto “CANNIZZARO”, sempre attento ai cambiamenti della scuola, della società e del mondo del lavoro, nel tentativo di offrire nuove conoscenze e nuove opportunità di business e di lavoro ai propri studenti, ha presentato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Direzione Generale di Palermo, un progetto di tirocinio aziendale, denominato “Gli impianti solari fotovoltaici: progettazione, installazione, collaudo e manutenzione”, proponendosi i seguenti obiettivi:

q       sensibilizzare gli studenti sul tema dello “sviluppo sostenibile” e del  rispetto dell’ambiente;

q       proporre nuove fonti energetiche, a basso impatto ambientale, in alternativa alle fonti di energia convenzionali, per far acquisire agli studenti la consapevolezza che la crescita economica ed industriale dei vari paesi può avvenire senza alcun danno per l’ambiente;

q       orientare gli studenti verso nuove professionalità e nuove opportunità di business;

q       creare degli esperti (progettisti, installatori, collaudatori) nell’ambito dell’impiantistica elettrica fotovoltaica, in vista di una forte richiesta del mercato e di una quasi totale assenza di tali figure professionali;

q       fornire alle piccole e medie aziende che operano nel settore fotovoltaico le risorse umane specializzate di cui hanno realmente bisogno e che si aspettano dal mondo della scuola.

Il progetto è articolato in due fasi:

1.      Orientamento

2.      Tirocinio Aziendale

Durante la fase di “Orientamento”, della durata di 60 ore, gli studenti saranno preparati all’incontro con la realtà aziendale in cui andranno ad operare; essi prenderanno conoscenza dell’azienda e del suo  mercato di riferimento; nella seconda fase (Tirocinio Aziendale) gli studenti entreranno all’interno della “SOLAR ENGINEERING”, azienda specializzata nella progettazione ed installazione di impianti solari fotovoltaici e termici, stabilendo così un contatto diretto con il mondo del lavoro. In particolare, all’interno dell’azienda si cimenteranno con le problematiche tipiche della  progettazione, cogliendone tutti gli aspetti (tipologia di lavoro, responsabilità civili e penali, etc.) e, successivamente, con le problematiche tipiche dell’installazione e del collaudo degli impianti fotovoltaici, cogliendo anche in questo caso i vari aspetti dell’attività lavorativa (tipologia di lavoro, sicurezza del lavoro, responsabilità civili e penali, etc.)

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il mondo del lavoro, ed in particolare con la “SOLAR ENGINEERING”, azienda specializzata nella progettazione ed installazione di impianti solari fotovoltaici e termici, nata per iniziativa di giovani ingegneri, esperti del settore; l’azienda, inoltre, data la notevole valenza dell’iniziativa imprenditoriale, ha ricevuto un finanziamento comunitario tramite il programma “URBAN II”.

Il progetto di tirocinio è stato approvato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Direzione Generale di Palermo, in data 12.02.2003 e sarà realizzato nel corso dei mesi di Aprile, Maggio e Giugno del corrente anno: la prima fase del progetto sarà realizzata all’interno dello stesso Istituto Scolastico “S. CANNIZZARO” mentre la seconda fase sarà realizzata presso i locali della “SOLAR ENGINEERING”. Esso vedrà impegnati gli alunni delle classi IV e V dell’indirizzo elettrotecnica che, a conclusione del corso, riceveranno un attestato di frequenza.

Il “CANNIZZARO”, nell’ottica di un sempre crescente andamento del mercato delle fonti rinnovabili di energia, consapevole che, nel breve periodo, le imprese che vorranno cogliere questa sfida dovranno attrezzarsi con personale specializzato, idoneo a progettare, installare e collaudare gli impianti che via via il mercato richiederà, ritiene, tramite l’intervento formativo in questione, di dare una ulteriore chance agli studenti che saranno coinvolti, sia in termini di competenze sia in termini di nuove opportunità di business e di lavoro autonomo.

Contesto socio politico

 

Il recente vertice di Johannesburg (agosto 2002) ha riportato alla ribalta il problema dello sviluppo sostenibile del nostro Pianeta, inteso come necessità di garantire la vivibilità alle generazioni future preservando lo stato attuale del pianeta Terra.

Il vertice ha ripreso gli argomenti già oggetto nel corso della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici tenutasi in Giappone nel 1997, al termine della quale è stato redatto il Protocollo di Kyoto; in tale documento sono indicati, per i Paesi più industrializzati, gli impegni di riduzione e di limitazione quantificata delle emissioni di gas serra (anidride carbonica, protossido di azoto, etc.). In particolare, le Parti si sono impegnate, individualmente o congiuntamente, ad assicurare che le emissioni antropogeniche globali siano ridotte di almeno il 5% rispetto ai livelli del 1990 nel periodo di adempimento 2008-2012. Per il raggiungimento di questi obiettivi, i Paesi potranno servirsi di diversi strumenti che intervengono sui livelli di emissioni di gas a livello locale-nazionale oppure transnazionale. Nell’ampio ventaglio di strumenti a disposizione per la diminuzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, particolare importanza è stata assegnata all’uso di fonti di energia rinnovabili in alternativa alle fonti di energia convenzionali, come il nucleare o i combustibili fossili; queste ultime, derivano tutte da limitate riserve di materiali che devono essere estratti dal sottosuolo ed, inoltre, sono responsabili dei danni più o meno gravi causati all'ambiente: inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici, contaminazioni radioattive.

Attualmente non tutti i Paesi presenti alla Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici del 1997  hanno ratificato il Protocollo di Kyoto; tuttavia, tutti i Paesi dell’Unione Europea, tra i quali anche l’Italia, hanno manifestato apertamente e concretamente l’intenzione di ratificare il protocollo, prova ne è la redazione del “Libro Bianco” Comunitario, che individua, per ciascuna fonte rinnovabile, gli obiettivi che devono essere conseguiti per ottenere le riduzioni di emissioni di gas serra, indicando altresì le strategie e gli strumenti necessari allo scopo.

Al “Libro Bianco sull’Energia” Comunitario, ha fatto seguito, in ciascun Paese dell’Unione Europea, un “Libro Bianco sull’Energia” Nazionale, per dare un seguito agli impegni assunti nella Conferenza di Kyoto, al fine di ridurre le emissioni dei gas serra.

In Italia, il governo, tramite il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero dell’Industria, ha già adottato diversi strumenti per la diffusione delle energie rinnovabili, predisponendo, tra l’altro, il “Programma 10.000 Tetti Fotovoltaici”, strumento di incentivazione nazionale per la diffusione e l’utilizzo della tecnologia fotovoltaica (generazione di energia elettrica dall’energia solare).

Nell’ambito di tale programma nazionale, è prevista una fase che coinvolge direttamente le singole regioni; in tal senso, la Regione Sicilia ha pubblicato il relativo bando sulla G.U.R.S. n. 49 del 25.10.2002, dando così la possibilità agli enti locali ed ai privati,  di accedere ad un contributo a fondo perduto pari al 70% dell’importo complessivo dei lavori, per l’installazione di impianti fotovoltaici. Ciò ha, di fatto, dato luogo alla creazione di un nuovo mercato ed alla nascita di nuove opportunità di business nel settore dell’impiantistica elettrica.

Inoltre, a supporto di tale iniziativa regionale, il 9 dicembre 2002 si è conclusa la fase di ricognizione delle proposte progettuali inerenti l’Accordo di Programma Quadro sull’Energia (APQ Energia) tra la Regione Sicilia e lo Stato, tesa a stimolare gli enti locali e gli enti pubblici a presentare progetti sulle fonti rinnovabili di energia: l’ ITI “S. Cannizzaro”, ha presentato una proposta di intervento mirata a realizzare un piccolo impianto fotovoltaico dimostrativo.

Infine, il 31.01.2003 è stato pubblicato il bando relativo alla misura 1.17 del POR Sicilia 2000/2006 “Diversificazione della produzione energetica”, con l’obiettivo si invertire la tendenza nella produzione dell’energia: incentivare, sviluppare e sostenere l’uso e la diffusione delle fonti rinnovabili di energia.

In tale contesto, e considerando che la Sicilia è caratterizzata da un clima di tipo mediterraneo con elevati livelli di irraggiamento medio annuo e, quindi, molto favorevole alla diffusione dei sistemi solari, è ormai certo che, a breve termine, il settore delle energie alternative, ed in particolare del solare fotovoltaico, offrirà notevoli sbocchi occupazionali e diventerà il motore economico dell’intera isola.

Lo scenario descritto precedentemente ha, di fatto, dato luogo alla creazione di un nuovo mercato ed alla nascita di nuove opportunità di business nel settore dell’impiantistica elettrica; tale scenario, non può essere ignorato dall’istituzione scuola che, da una parte, deve attrezzarsi per fornire adeguato supporto di conoscenze e di abilità, dall’altra, deve garantire l’ormai indispensabile raccordo tra conoscenza e operatività (“sapere” e “saper fare”), ponendosi, inoltre, come raccordo tra i giovani ed il mondo del lavoro.

 

 







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