CHE FINE HANNO FATTO I RESPONSABILI DEGLI ERRORI SULLE TRACCE DELLA MATURITA’?
Data: Marted́, 15 luglio 2008 ore 09:16:09 CEST
Argomento: Opinioni


CHE FINE HANNO FATTO I RESPONSABILI DEGLI ERRORI SULLE TRACCE DELLA MATURITA’?



E non se ne seppe più nulla. In Italia accade sempre così. Si fa un giornalismo sensazionalistico, che giornalismo non è, e poi cade l’oblio. E nessuno ha responsabilità. Nessuno si chiede più che ne è stato di quel fatto, di quell’evento, tutto svanito. Non se ne parla più. Vi ricordate del 18 giugno 2008? Vennero fuori quelle astruse tracce di italiano con qualche (!) errore. Ci fu per giorni un bombardamento mediatico sulla scuola. Su Montale, sul ballerino russo e sul sorriso. La Gelmini, dal canto suo, fece naturalmente fuoco e fiamme. Il discredito gettato sul mondo dell’istruzione, già ampiamente bombardato dai media, era inaccettabile: come ci si può lamentare dei ragazzi, se poi sbagliano clamorosamente gli adulti?
E così il ministro promise punizioni. Severe sanzioni, diceva, per chi ha sbagliato. Anzi la frase fu: “Chi ha sbagliato, pagherà.” Subito pagò, come scrivevamo, Caterina Petruzzi, un’ispettrice di lungo corso oramai in pensione, che doveva a breve lasciare l’incarico. Una punizione che, ad occhi accorti, punizione non era. Poi silenzio. Anzi un ultimo comunicato del 20 giugno 2008, che recitava così: “Contestualmente alla nomina del nuovo presidente della struttura tecnica per gli esami di Stato, il professor Luciano Favini, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sta accertando le responsabilità dei dirigenti preposti all’elaborazione delle tracce d’esame al fine di adottare le opportune sanzioni.”
Poi ci sono stati gli esami di stato, i compensi per presidenti e commissari, le immissioni in ruolo e il problema degli errori nelle tracce è passato in cavalleria. E i giornalisti, finito il boom dei primi giorni, laddove si cercava di fare notizia, sono tornati cane da compagnia del potere. Altro che cane da guardia. Silenzio. Di Montale, del sorriso, dell’acqua limpida si sono dimenticati tutti. Specchio di una nazione superficiale e poco seria dove gli errori, di qualunque tipo essi siano, dal più lieve al più grave, restano impuniti. Teniamoci forte il prossimo anno alla maturità E, prima di proporle ai candidati, leggiamole bene, le tracce. Nel palazzo del potere si opera segretamente, si sbaglia e si copre l’accaduto, lasciando cadere la cosa. Di Montale non si parli più. Sssssst…


Silvana La Porta






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