Proficuo incontro tra organizzazioni
sindacali e ministero della Pubblica
istruzione per la ripartizione dei
25.000 posti di personale docente e
7000 per il personale ata.
Circa 600 dovrebbero andare ai precari
catanesi. Per quanto concerne i
criteri di ripartizione dei posti vi sono
diverse novità. Le immissioni nei ruoli
si effettueranno nella misura del 48
per cento dei posti disponibili, con percentuale
ridotta al 24 per cento per la
classe di concorso AO43 (lettere scuola
media) per effetto dell’applicazione
dall’anno scolastico 2009-2010 della
legge 53 che prevede l’insegnamento
delle lettere
nell’ex scuola media su 2
classi con 9 ore ciascuna.
Detta percentuale è ridotta
al 16 per cento per la
classe AO33 (educazione
tecnica) per la quale nella
stessa legge sono previste,
sempre a partire dal
2009-2010, due ore di insegnamento
per classe.
Sempre per effetto della
stessa legge le ore di
insegnamento della seconda
lingua straniera diverranno
obbligatorie, pertanto la percentuale
prevista è del 58 per cento dei
posti disponibili per la prima lingua
comunitaria e del 100 per cento per la
seconda lingua. Calcolato il numero
residuo di posti che derivano dalla riduzione
prevista per le suddette classi
di concorso, nella percentuale del
66,5 per cento saranno previste assunzioni
su posti di sostegno. Ulteriori
residuati potranno essere assegnati
ad una classe di concorso con posto
unico (molti nella scuola secondaria di
secondo grado), verificando comunque
che nei tre anni successivi non vi
sia saturazione.
Le nomine a tempo indeterminato,
che riguardano il personale già assunto
in ruolo in altra classe di concorso
o ordine di scuola, si effettueranno
nella classe di partenza del docente e
non in quella di arrivo.
Per quanto riguarda il personale
avente titolo alla riserva dei posti
iscritto nelle graduatorie ad esaurimento,
si terrà conto della sentenza
della Corte di Cassazione, sezione lavoro,
n.19030 dell’11 settembre del 2007,
per cui i riservisti saranno assunti a
prescindere dall’esaurimento delle fasce
eventualmente sussistenti alla fascia
di appartenenza.
Malgrado il pericolo
dei molti tagli di posti, i
precari della scuola catanese
sono in attesa di conoscere
il contingente di
cattedre che saranno assegnate
nella nostra provincia. Quest’anno si
stanno verificando dei ritardi
rispetto al decorso
anno scolastico. Sperano
nell’immissione nei ruoli
i docenti precari che si
trovano ai primi posti
delle graduatorie ad
esaurimento, anche se,
come abbiamo rilevato in altra occasione,
vi saranno pochi immissioni nei
ruoli nella scuola secondaria di secondo
grado e nella scuola primaria.
A tal
proposito il segretario provinciale dello Snals Giovanni Tempera esprime
«viva preoccupazione per il grave ritardo
con cui si sta procedendo e si augura
che si giunga al più presto ad una
definizione della ripartizione che non
penalizzi alcune classi di concorso in
vantaggio di altre. I colleghi precari
che attendono con impazienza sono
frastornati dal continuo balletto delle
notizie che non producono altro che
ulteriore esasperazione».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)