MARTEDI’ AL BANACHERINO, SERATA ESCLUSIVA…MA PER CHI?!
Data: Martedì, 08 luglio 2008 ore 20:15:51 CEST
Argomento: Opinioni


MARTEDI’ AL BANACHERINO, SERATA ESCLUSIVA…MA PER CHI?!


Il Banacher è sicuramente una delle più belle discoteche della zona catanese. O forse meglio dire era. Perché dall’anno scorso gli è venuta un po’ la puzza al naso. E la puzza al naso non fa bene al nostro turismo, né alla voglia di divertimento estiva, quella che prende tutti, quando le serate si fanno calde e il piede ballerino scalpita alla ricerca di una pista da ballo. Bene. Guai ad avvicinarsi il martedì all’ingresso del suddetto locale. Non perché la serata non sia bella, no. Per carità, è bellissima, gradevole, con bella musica. Il problema è l’aria che si respira. In fila e in coda per minuti e minuti. Gente tirata a lucido che ti guarda, chissà poi perché, dall’alto in basso. Profumi forti, che promanano da ampie scollature, si mescolano fino a creare un aroma melenso, quasi insopportabile. Poi comincia l’ingresso. Lento, lentissimo, non a caso tra parecchie proteste, per i comuni mortali. Di tanto in tanto, però, il volto degli addetti si illumina. Arriva chissà chi. La folla, su incitamento dei suddetti addetti, che ricevono continue segnalazioni muniti di telefonino e fanno segno di fare largo, si apre come per magia: e passano per primi, con precedenza assoluta, tipi tiratini, senza un capello fuori posto, che sembrano calati dall’Olimpo. Nel frattempo gli altri, quelli normali per intenderci, aspettano. Ma questa è la serata del martedì al Banacherino, mica una serata come le altre. Dopo aver superato faticosamente questa prima forca caudina, si passa al secondo round. E qui comincia la selezione. Da una parte quelli inseriti in lista. Dicono il nome magico, di chissà chi, ed entrano, spediti e sorridenti. Dall’altra i Calimero che, guardati quasi con pietà, pagano il biglietto per essere magicamente ammessi  in questo universo magico, dove c’è una pista come le altre e una musica come le altre, ed esseri umani come gli altri, credetemi, con una faccia, due braccia, due gambe e una testa. E se per caso, durante il giorno, chiami anche tu per essere messo in lista, sapete chi vi risponde? Un tipo che non sai chi è che cosa fa, il quale con voce trascicata  vi dice che ha da fare, che in quel momento è impegnato, di richiamare più tardi e poi vi chiude elegantemente il telefono in faccia… Mon Dieu, richiamiamo sì, e che cosa non si farebbe per andare il martedì al Banacher?
Una serata dunque davvero esclusiva. Ma non ne vogliamo respirare aria di esclusività. Almeno non di questa esclusività. In discoteca, sotto le stelle, basta solo la sana voglia di divertirsi. Con o senza lista. Con o senza Banacher. Anzi, pardon, si è rimpicciolito, di nome e di fatto, ora si chiama Banacherino…


Silvana La Porta





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