I docenti impegnati nei corsi di
recupero destinati agli alunni con
il giudizio sospeso sperano di avere
la retribuzione entro la fine di
agosto. E’ pervenuta nelle scuole
solo un parte dei finanziamenti,
per cui i dirigenti scolastici si augurano
che la somma al saldo
giunga prima della conclusione
dei corsi, stabilita dalla circolare
ministeriale entro il 31 agosto.
Nella prima decade di settembre,
gli alunni dovranno sostenere le
prove di esame. Come è noto
stanno frequentando i corsi di recupero
circa il 40 per cento degli
studenti, iscritti nelle scuole secondarie
di secondo grado, in particolare
quelli del primo biennio,
che hanno avuto il giudizio sospeso
a causa dei debiti che in linea
di massima non hanno superato
tre discipline. Ogni corso potrà
avere la durata massima di l15
ore, per cui il docente percepirà
750 euro, al lordo delle ritenute,
che variano a secondo dell’anzianità
dei docenti. Ovviamente,
l’insegnante con tanti anni di servizio
ha un’aliquota irpef molto
più alta del suo collega meno anziano.
Insomma, i docenti quando
lavorano per la formazione o la
valutazione degli alunni ricevano
somme irrisorie, malgrado gli
impegni siano molti, in particolare
quando vengono svolti in piena
estate. Ci riferiamo anche ai componenti
delle commissioni dell’ex
maturità, mentre i dirigenti
scolastici ed i professori che hanno
lavorato, sempre in piena estate,
con gli esame di Stato di licenza
media non hanno ricevuto
neppure un euro. E’ difficile trovare
lavoratori che faticano per oltre
15 giorni gratis. Ritornando ai corsi
di recupero, come abbiamo rilevato
tante volte è assurdo pensare
che studenti che per un anno
intero hanno evidenziato carenze
in matematica, italiano e materie
scientifiche possano diventare
’bravi’ con 15 ore di lezioni. Comunque,
il ministro è impegnato
nella ricerca di altre soluzioni.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)