Le attività dell'uomo nel Parco dell'Etna
Data: Mercoledì, 19 marzo 2003 ore 10:28:55 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


CONOSCERE L'AMBIENTE:
LE ATTIVITA' DELL'UOMO NEL PARCO DELL' ETNA
REGOLE DI COMPORTAMENTO

1. Le attività dell'uomo
Le popolazioni che abitano dentro il Parco dell'Etna, hanno fatto sempre tesoro delle risorse che questo territorio offre e cioè i pascoli e i campi.
Cosa si può allevare sopra il vulcano? Solo animali che si accontentano di poco come le pecore che, in inverno, vengono accompagnate ai pascoli del piano e, in estate, su quelli della montagna.
Cosa si può coltivare sull'Etna? Gli agricoltori hanno tagliato i ripidi pendii della montagna trasformandoli in terrazzamenti, separando il terreno dai sassi di lava, utilizzati per costruire muretti a secco. Su queste terrazze hanno coltivato pistacchi, viti, mandorli, olivi, fragole, meli, peri, peschi, ecc.
Cosa si può fare con la lava? Essa, infatti, è una materia prima abbondante e a buon mercato. Gli scalpellini hanno imparato con maestria unica e singolare, a trasformare i grossi blocchi di lava in sassi quadrati detti basole, con le quali venivano e vengono lastricate belle strade o rifiniti marciapiedi e vialetti.
Pastori, contadini e benestanti hanno costruito lungo i fianchi della montagna le loro masserie e i loro palmenti per la pigiatura del vino e le loro ville patronali, utilizzando i materiali offerti dalla montagna, nel rispetto del paesaggio e con i colori dell'Etna.
Tutte queste attività, raccontano lo stretto legame delle popolazioni locali con il vulcano con il quale convivono, accettando le leggi della natura, anche quelle dolorose, pronte a ricostruire quello che il vulcano ha distrutto, non appena la sua attività torna ad affievolirsi.

2. Regole di comportamento
Visitare il Parco, comporta l'osservanza di alcune regole fondamentali per mantenerne l'equilibrio:
1. Percorrendo un sentiero, non urlare e non uscire dal tracciato per non disturbare gli animali che vivono nei paraggi;
2. Non calpestare oltre il necessario i boschi che rischiano di morire, a causa del calpestamento di troppe persone che rende compatto il terreno: esso non traspira più e diventa impermeabile;
3. Non gettare rifiuti lungo il percorso ma di raccoglierli, per poi gettarli negli appositi cestini posti agli ingressi o agli arrivi;
4. Non strappare erbe e fiori;
5. Non accendere fuochi, poiché spesso è sufficiente un fiammifero acceso, caduto sopra l'erba secca, a scatenare un incendio.

 

 

 

 

 

 

 










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