Scuola: 2.500 posti da coprire. Mentre in cinquemila in tutta la provincia aspettano di uscire dal precariato
Data: Mercoledì, 02 luglio 2008 ore 20:38:03 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Sono circa 2500 i posti vacanti sull’organico di diritto nella provincia di Catania, Intanto il Ministero dell’istruzione ha attivato la procedura per l’immissione nei ruoli di 25000 docenti e 7000 ata per un complessivo di 32000 unità.

Il segretario provinciale dello Snals, prof. Giovanni Tempera, rileva che il sindacato autonomo «si è battuto affinché fosse stato approvato il contingente per l’immissione nei ruoli di docenti ed ata nel rispetto di quanto previsto nella legge finanziaria». «Ovviamente - continua Tempera, avremmo voluto che il contingente fosse stato più congruo, tenuto conto che i posti effettivamente vacanti sull’organico di diritto si attestano intorno a 6000 unità, di cui circa 2500 nella nostra provincia».

«Lo Snals - conclude Tempera - pur apprezzando l’impegno assunto dal ministro Gelmini, si batterà affinché venga definitivamente superata la vergogna del precariato nella scuola, dichiarandosi sin d’ora disponibile a rivedere tutto il sistema di reclutamento per evitare che gli attuali precari vengano ulteriormente danneggiati e beffati».

C’è da dire che le organizzazioni sindacali chiedono il rispetto del piano di assunzione di 50000 docenti e 10000 ata per gli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010, per cui giudicano inaccettabile il piano del Governo e invitano l’intera società civile e le istituzioni a far proprio il forte disagio dei lavoratori della scuola e ad aderire alla mobilitazione proclamata per la difesa del diritto allo studio in Sicilia».

Come abbiamo rilevato in altre occasioni attendono l’immissione nei ruoli i circa 5000 precari, tra personale docente ed ata, inclusi nelle graduatorie ad esaurimento nella nostra provincia, i quali a settembre hanno una nomina annuale, per poi ritornare disoccupati a luglio, per essere riassunti nel successivo anno scolastico.

Una situazione davvero preoccupante trattandosi di lavoratori che nel periodo estivo sono in tensione, sperando di poter riavere il posto di lavoro. Si tratta di supplenti annuali che raggiungono sedi molto distanti dal loro paese di residenza, sono quasi giunti all’età pensionabile e ancora risultano iscritti negli elenchi dei precari. Ci sono classi di concorso, vedi educazione fisica nelle scuole secondarie di secondo grado, in cui vi sarebbero pochi spazi per i precari catanesi dal momento che con la trasformazione delle cattedre da squadre a classi sono rimasti in soprannumero ben 29 docenti di ruolo.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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