Sono circa 2500 i posti vacanti sull’organico
di diritto nella provincia di
Catania, Intanto il Ministero dell’istruzione
ha attivato la procedura per l’immissione
nei ruoli di 25000 docenti e
7000 ata per un complessivo di 32000
unità.
Il segretario provinciale dello Snals,
prof. Giovanni Tempera, rileva che il
sindacato autonomo «si è battuto affinché
fosse stato approvato il contingente
per l’immissione nei ruoli di docenti
ed ata nel rispetto di quanto previsto
nella legge finanziaria». «Ovviamente
- continua Tempera, avremmo
voluto che il contingente fosse stato
più congruo, tenuto conto che i posti
effettivamente vacanti sull’organico di
diritto si attestano intorno a 6000
unità, di cui circa 2500 nella nostra
provincia».
«Lo Snals - conclude Tempera - pur
apprezzando l’impegno
assunto dal ministro Gelmini,
si batterà affinché
venga definitivamente superata
la vergogna del precariato
nella scuola, dichiarandosi
sin d’ora disponibile
a rivedere tutto il sistema
di reclutamento per
evitare che gli attuali precari
vengano ulteriormente
danneggiati e beffati».
C’è da dire che le organizzazioni
sindacali chiedono il rispetto
del piano di assunzione di 50000 docenti
e 10000 ata per gli anni scolastici
2008-2009 e 2009-2010, per cui giudicano
inaccettabile il piano del Governo
e invitano l’intera società civile e le
istituzioni a far proprio il
forte disagio dei lavoratori
della scuola e ad aderire alla
mobilitazione proclamata
per la difesa del diritto
allo studio in Sicilia».
Come abbiamo rilevato
in altre occasioni attendono
l’immissione nei ruoli i circa
5000 precari, tra personale
docente ed ata, inclusi
nelle graduatorie ad esaurimento
nella nostra provincia,
i quali a settembre hanno una
nomina annuale, per poi ritornare disoccupati
a luglio, per essere riassunti
nel successivo anno scolastico.
Una situazione davvero preoccupante
trattandosi di lavoratori che nel periodo
estivo sono in tensione, sperando
di poter riavere il posto di lavoro.
Si tratta di supplenti annuali che raggiungono
sedi molto distanti dal loro
paese di residenza, sono quasi giunti
all’età pensionabile e ancora risultano
iscritti negli elenchi dei precari.
Ci sono classi di concorso, vedi educazione
fisica nelle scuole secondarie
di secondo grado, in cui vi sarebbero
pochi spazi per i precari catanesi dal
momento che con la trasformazione
delle cattedre da squadre a classi sono
rimasti in soprannumero ben 29 docenti
di ruolo.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)