È pervenuta ai presidenti delle commissioni
una nuova circolare ministeriale riguardante
la pubblicazione della valutazione
finale dei candidati impegnati con
l’esame di Stato.
Come abbiamo pubblicato e più volte
sottolineato, la disposizione precedente
indicava che solo i candidati promossi
con la lode sarebbero stati elencati nella
tabella generale della valutazione, quella
che le segreterie delle scuole espongono al
termine degli esami nell’albo della scuola;
per gli altri, invece, nessun giudizio.
Viceversa, le recenti indicazioni dispongono
che le commissioni accanto al nome
del candidati dovranno scrivere «esito positivo
o negativo», a secondo che abbiano
superato o meno tutte le prove di esame.
Resta confermata, invece, la pubblicazione
della lode per i candidati che supereranno
l’esame con la massima votazione e
la benemerenza. Intanto, ieri le 294 commissioni
che operano negli istituti secondari
di secondo grado hanno iniziato la
correzione degli elaborati. La correzione
potrà essere collegiale o per aree disciplinari,
mentre la correzione della terza prova
dovrà essere necessariamente collegiale.
Generalmente questa operazione di valutazione
dovrebbe concludersi entro il
26, poi la pubblicazione dei risultati delle
prove scritte, quindi, un giorno di pausa e,
successivamente, l’inizio dei colloqui.
Ogni candidato comincerà con un argomento
a scelta, che potrà essere un tesina
o un argomento multimediale, successivamente
il colloquio (pluridisciplinare)
proseguirà sulle materie dell’ultimo anno.
Ritornando alla terza prova scritta, si è
trattato di un esame che non ha suscitato
alcuna polemica dal momento che la traccia
è stata scelta dalla commissione in
base al documento preparato dai consigli
di classe, per cui si è trattato di argomentazioni
già approfondite dai candidati, tant’è che molti alunni hanno riportato il
massimo della valutazione (15). Viceversa,
le tracce delle altre due prove, preparate
a Roma, contenevano errori vari, che
hanno suscitato un vespaio a livello nazionale.
A questo punto, come abbiamo detto in
altre occasioni, le problematiche delle
prove scritte dovrebbero essere scelte tutte
dalle commissioni su indicazioni contenute
nel programma svolto dagli alunni
durante l’anno. Si eviterebbe così l’enorme
iter burocratico, esonerando gli ispettori
da scelte che, come si è detto, ogni anni
generano polemiche per motivi vari. Intanto,
si avvia a conclusione l’esame di
Stato di licenza media; si prevede una
percentuale di promossi che si aggira sul
cento per cento. Scontenti solo i componenti
delle commissioni di quest’ultimo
esame che non riceveranno alcuna remunerazione.
MARIO CASTRO (da
www.lasicilia.it)