LA GELMINI FINISCE IN TRIBUNALE: 500 EURO A TUTTI I MATURANDI!
Data: Luned́, 23 giugno 2008 ore 00:38:02 CEST
Argomento: Comunicati


IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE CHIAMATO IN TRIBUNALE: 500 EURO A TUTTI I MATURANDI!


La scuola italiana riserva sempre tante sorprese. Ed è bello seguirne le vicende giorno dopo giorno. Soprattutto questa maturità 2008 passerà alla storia per gli errori nelle tracce delle prove scritte. E questi errori, caro ministro, al giorno d’oggi non si devono fare. Perché oggi non siamo nella bella società di un tempo, nella quale gli studenti facevano il loro dovere e basta e, se succedeva qualche errore, se la sbrigavano comunque, Oggi, caro ministro, i ragazzi parlano solo di diritti e mai di doveri, e quindi guai a lederglieli questi sacrosanti diritti, guai a toccarglieli. 
Ecco perché il ministero deve evitare questi scivoloni. Che si tirano dietro un grave danno d’immagine della scuola tutta. Perché, al giorno d’oggi, gli adulti sono sotto esame, gli studenti giudicano e pesantemente; appoggiati naturalmente e fomentati dai loro genitori. Ben, sapete cosa è successo? Che, sebbene il ministro si sia indignato, abbia provveduto a rimuovere l’ispettrice Petruzzi, e, per evitare forse sospetti sulla rimozione di una funzionaria già pensionata, si stia adoperando per avere i nomi dei veri responsabili del pasticcio delle tracce, NATURALMENTE genitori e alunni si sono mobilitati. E il Codacons e l’Associazione per i diritti  civili della scuola si sono rivolti a due avvocati che prontamente hanno fatto ricorso al TAR del Lazio. E fin qui potrebbe anche starci: appellarsi per tutelare i diritti (!) degli alunni. In effetti qualcosa è stato loro tolto, non si può essere superficiali nelle tracce degli esami di maturità che coinvolgono quasi mezzo milione di studenti. Ma
 
Io credo che basterebbe una comunicazione ad hoc del ministro che suggerisca ai commissari le modalità di correzione delle prove “inficiate”; ma ammettiamo pure che si voglia, in questo momento in cui amiamo i processi più di quanto li amassero gli antichi greci, procedere legalmente.
Il bello è sentire le assurde richieste del Codacons e dell’Associazione per i diritti civili della scuola. Le quali richieste ci fanno capire in quale società viviamo, e di conseguenza in quale scuola. Dunque un tempo, e non vorremmo sembrare laudatores temporis acti, la richiesta  più seria, semplice, naturale e immediata sarebbe stata: chiediamo che vengano ripetute tutte le prove scritte. E invece, visto che il ministero ha sbagliato, e che i giovani possono fare tutto quello che vogliono e gli adulti guai a sgarrare, la richiesta più immediata è stata questa. Eccola. E tenetevi forte. Gli avvocati chiedono di limitare il giudizio dei circa 470.000 candidati "alla sola prova orale e al giudizio formulato dal consiglio di classe per l'ammissione dei maturandi".
In sintesi l’esame di stato diventa solo una prova orale più il giudizio sul curriculum del ragazzo. Già, in barba ai maturandi degli anni precedenti che si sono diplomati normalmente, superando tutte le prove.  Considerando poi che le prove sono state "viziate ed errate nei loro presupposti”, i legali sostengono che ciò avrebbe reso ancor più “difficoltoso ed ostico per gli studenti affrontare un momento così importante, con forti ripercussioni su molti di questi, e dei loro familiari, che al momento attuale stanno certamente vivendo un forte stato di stress emotivo, causato dall'incertezza della valutazione nonché dell'esito finale degli esami stessi".
Insomma un trauma perenne per la vita degli studenti, duramente provati da questi errori;  da qui la richiesta addirittura di un risarcimento pecuniario! I ragazzi insomma, anche quelli che con le tracce sbagliate non c’entrano niente…si chiede che incassino 500 euro a testa! Dunque in caso di vittoria e di condanna per la povera Maristella Gelmini, il Ministero dovrà sborsare cinquecento euro a studente, per un totale di 248 milioni e 318.500 euro…
Accidenti! Ci mancherebbe pure questa. Col deficit italiano e I provvedimenti dlela nuova manovra finanziaria, vuoi vedere che, in caso di esborso, il Ministero si rivarrà sulle assunzioni dei precari e sugli aumenti di stipendi dei poveri docenti? Tremate, precari, tremate. Gli alunni, per fare il loro dovere, quasi quasi guadagnano e voi rimarrete a casa. Assurdità della bella scuola italiana che, tra inaccettabili sviste del ministero e arroganza di alunni e genitori, è davvero nave senza nocchiero in gran tempesta…

SILVANA LA PORTA






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