MA CHI E' STATO A COMMETTERE L'ERRORE NELLA TRACCIA SU MONTALE?
Data: Venerd́, 20 giugno 2008 ore 14:15:35 CEST
Argomento: Comunicati


caterina petruzzi: ora insegnerò in un ateneo privato
«L'errore su Montale? Mi sono
fidata troppo. E il colpevole è salvo»

La direttrice rimossa dopo l'errore in una traccia: «Solo un'imprecisione»
        


ROMA — «Accetto serenamente la decisione del ministro Gelmini. Me ne vado sine ira et studio». Caterina Petruzzi, da 15 anni mega direttore della maturità, dispensatrice di incarichi per la realizzazione delle tracce dell'esame di Stato a ispettori, presidi, prof e cattedratici, supervisore e responsabile della riservatezza della prova lascia l'incarico per colpa di una ballerino russo scambiato per la musa ispiratrice di una poesia di Montale. Il ministro Gelmini, dopo averla ringraziata, le ha annunciato che ci sarebbe stato qualche cambiamento nella struttura che si occupa degli esami di Stato.

Un provvedimento duro, ma la svista è stata piuttosto grave.
 «Non era un errore, la traccia poteva avere qualche imprecisione ma non tale da compromettere lo svolgimento della prova da parte di oltre 30 mila studenti che hanno scelto questo tema. Nessuna segnalazione è giunta al mio ufficio, nessun rilievo nei confronti della traccia».

Ispettrice, la poesia era dedicata a un ballerino, non a una donna.
«Nelle ultime edizioni delle poesie di Montale la dedica a K non c'era. Il poeta l'ha tolta perché voleva eliminare ogni elemento contingente, infatti questo testo è pervaso da una grande vaghezza poetica, nella quale si stemperano anche i generi. Quel "o lontano" invece di un vocativo potrebbe essere un avverbio. Comunque nella traccia c'erano tutti gli elementi della poetica di Montale con i quali i ragazzi potevano costruire il tema».


Lei non ha controllato?
«Mi sono sempre fidata della cultura dei colleghi. Ho controllato che non ci fossero refusi. Ho fatto verifiche di tipo bibliografico e topografico. Alla fine ho consegnato al ministro Fioroni più di 200 tracce per la prova scritta di italiano».

Chi è l'autore della traccia su Montale?
«Un altro ispettore, una persona di buona cultura, un docente che ha insegnato a lungo italiano nei licei — ha pubblicato anche delle antologie — e con una lunga carriera al ministero. Da 15 anni si occupa della preparazione dei temi. Ha proposto molte tracce».

Il nome?
«La richiesta mi è stata fatta anche da una persona molto in alto. Gli ho chiesto se potevo fare a meno di dirlo».
 

Alla fine ha pagato per tutti. Non le dispiace?
«Andarmene per me non è un sacrificio. Se penso alla mia carriera mi ritengo fortunata. Ho insegnato latino e greco. Da 25 anni sono ispettore. Sono riuscita a frequentare corsi di alta specializzazione presso la Biblioteca Vaticana. Andrò ad insegnare in un'università non statale. Mi occuperò di letteratura cristiana greca ».

Giulio Benedetti
20 giugno 2008








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