PERCHE' LOTTARE CONTRO IL DDL APREA: UNA PROPOSTA DELLA GILDA
Data: Luned́, 16 giugno 2008 ore 08:58:40 CEST
Argomento: Opinioni


Sono Vincenzo Nicolosi, Dirigente sindacale della Gilda degli Insegnanti di Catania e responsabile Provinciale degli  Insegnanti Precari .Ho letto con molta attenzione il d.d.l dell’Onorevole Aprea e i commenti delle varie fonti sindacali con le quali nella maggior parte concordo.
Questo d.d.l. non contiene grosse novità rispetto a quanto portato avanti nel corso dell’ultimo decennio dal centro destra. Si tratta infatti delle solite proposte con le quali abbiamo avuto a che fare negli ultimi anni. In particolare  questa maggioranza si prefigge di:
 
-        dirottare risorse dalle scuole alle famiglie
-        trasformare le istituzioni scolastiche in vere e proprie aziende
-        modificare radicalmente il reclutamento dei docenti dando maggior potere ai dirigenti
-        valutare i docenti
-        introdurre la carriera dei docenti
-        diminuire il potere dei sindacati
 
Una carriera per i docenti su cinque livelli, che vanno dal contratto di inserimento formativo al lavoro per i neo assunti, al ruolo di vicedirigenza a cui si accede tramite concorso per titoli ed esami, passando per i livelli di docente iniziale, docente ordinario e docente esperto; un nuovo percorso di formazione iniziale e di reclutamento, che di nuovo non ha nulla visto che riprende integralmente il decreto attuativo dell'art. 5 della legge 53/03 abrogato dall'ultima finanziaria e che Noi , come Docenti precari di Catania, abbiamo combattuto mediante una raccolta firme e che ora vuole rientrare dalla porta principale.
 La costituzione di una docenza che si rappresenta con i caratteri della libera professione, albo professionale, organismi tecnici rappresentativi nazionali e regionali che redigono il codice deontologico e istituiscono commissioni disciplinari, la conseguente riduzione degli spazi di contrattazione, costituiscono il nuovo stato giuridico dei docenti. Con ciò superando le norme sul personale contenute nel T.U. del 1994 e quelle relative alla contrattazione sui luoghi di lavoro del D.lgs 165/01.
Vengono completamente cancellate e riscritte le norme sugli organi collegiali di scuola e nazionali, fortemente ridimensionata la contrattazione nazionale, cancellata la rappresentanza sindacale di scuola, istituita una rappresentanza sindacale unitaria regionale per i docente .
L’unica cosa positiva è  l'area contrattuale della docenza diversa dagli ATA, una lunga battaglia della Gilda degli Insegnanti, e non condivisa dalle altre sigle sindacali ma che riflettendoci bene porterebbe a un beneficio sia in termini lavorativi che contrattuali sia al personale Docente che al personale ATA.
Ma il gioco ne vale la candela?
La proposta di legge  interviene sugli assetti del sistema scolastico, prevedendo cambiamenti ad ampio raggio, sulla base di un assunto reale che vede emergenza formativa e non attuazione del processo di autonomia dovuto a inerzie burocratiche, le cause dei mali della scuola su cui intervenire, e non in ultimo prevede un ampio potere ai Dirigenti scolastici.
Il d.d.l. dell’Aprea non è altro che il programma politico dell’ANP di cui l’onorevole Aprea fa ampiamente parte.
Mi chiedo come possiamo intervenire contro questo d.d.l. che interessa tutti i Docenti a tempo determinato come a tempo indeterminato?
La differenza rispetto alla volta scorsa è che non credo che potremo limitarci alla fase della protesta come facemmo rispetto alla Riforma Moratti ( i tempi e le circostanze sono nettamente diversi ), ma dovremo avanzare proposte concrete che possano contribuire a smussare le asperità e ridurre le trappole che il disegno di legge presenta in vari punti.
A mio parere, le cartine di tornasole saranno la gestione della fase transitoria per le assunzioni e la costruzione di tutti quei meccanismi di garanzia che avranno il compito di arginare e di limitare il potere dei dirigenti scolastici.
A questo proposito si potrebbe intervenire a due livelli inizialmente:
- mandare e-mail di protesta alla sua posta elettronica: aprea_v@camera.it
- in allegato vi invio una analisi del d.d.l. del collega Antonio Antonazzo della Gilda degli Insegnanti di Cuneo a cui noi possiamo fare delle proposte da inviare al mio indirizzo di posta elettronica :  vincenzonicolosi@alice.it e che io posso trasmettere al collega.
 
Vincenzo Nicolosi
 






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