TAGLIO DI ORGANICI: UN ATTO QUASI DOVUTO CHE NON PIACE AI SINDACATI
Data: Marted́, 10 giugno 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Taglio di organici:
 un atto quasi dovuto
 che non piace al sindacato.

  Tuttoscuola,  9 giugno 2008
 La Finanziaria 2008, come si sa, ha confermato i tagli di organico, prevedendo che avvengano con maggiore gradualità di quanto era stato previsto con la precedente Finanziaria anch'essa targata Prodi-Padoa Schioppa.
 Per il 2008-2009 il taglio previsto era stato quantificato in diecimila posti di docente, ripartiti parte in organico di diritto (6.072 posti già cancellati, regione per regione, con decreto interministeriale trasmesso con la circolare 19 del febbraio scorso) e parte in organico di fatto solamente definito nella sua entità complessiva (3.928 posti da ripartire tra i territori regionali).
 Il 4 giugno scorso la direzione generale del personale scolastico del ministero ha comunicato la ripartizione regionale di quei quasi 4 mila posti in organico di fatto sulla base delle iscrizioni scolastiche rilevate effettivamente per il prossimo anno.
 Sostanzialmente si è trattato di un atto dovuto e annunciato, ma i sindacati hanno protestato per non essere stati preventivamente informati (l'incontro ci sarà martedì 10 giugno), e si sono spinti oltre nella loro critica, parlando, ad esempio, di "altri pesanti tagli di organico di fatto... aggiungendo una quota del 40% rispetto agli organici di diritto.." , come ha affermato la Cgil-scuola che non ha esitato a parlare di "un atto e di un comportamento grave e inaccettabile."
 "Il nuovo ministro - afferma il comunicato del sindacato di Panini - con questo atto si assume la responsabilità di aggravare la situazione di tante scuole e la loro funzionalità per il prossimo anno scolastico, senza garantire un'adeguata qualità del servizio. Inoltre, va detto che non cominciano certo bene i rapporti da parte della nuova amministrazione con le parti sociali su un tema così importante, qual è quello sugli organici."
 Insomma se la tardiva comunicazione rientra nelle censure di metodo, il peso politico dello sgradito contenuto della nota ministeriale, nonostante derivi da una legge della precedente maggioranza, viene addossato al nuovo ministro. Se era previsto un periodo di luna miele verso il ministro, deve essere già finito.






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-11047.html