CONFERENZA STAMPA SUI TAGLI AGLI ORGANICI IN SICILIA
Data: Venerd́, 06 giugno 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Cisl Scuola Sicilia: Affollato sit-in e conferenza stampa sui tagli agli organici dell'Isola [05 Jun 08 01:43 by Cisl Scuola Ragusa]


Il senso di tutti gli interventi dei Segretari Generali Regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal durante la conferenza stampa di oggi, tenutasi nei locali dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia è uno solo: evitare che la scuola siciliana vada verso il tramonto!

 I dati allarmanti snocciolati dai presenti ed anticipati in comunicato stampa congiunto -  non lasciano dubbi sulla gravità e la sproporzionata dimensione del taglio degli organici alla scuola siciliana:


    •     Scuola dell’infanzia: nessuna nuova sezione e – 36 posti

    •      Scuola primaria: - 704 posti

    •     Scuola secondaria di 1° grado: - 624 posti

    •     Scuola secondaria di 2° grado: - 380 posti

    •      Personale ATA :  - 162 posti





 In tutto, un taglio di  ben 1.744 posti docenti  nella scuola statale in Sicilia, con la gravissima previsione di ulteriori tagli in organico di fatto, e di 162 posti di personale ATA.

 Le OO.SS. siciliane che da tempo hanno denunciato il  grave attacco alla scuola statale siciliana, osservano adesso che l’entità dei tagli è tale da compromettere seriamente la qualità del servizio scolastico e da pregiudicare irrimediabilmente “decenti” livelli di reale fruizione del diritto allo studio, in una realtà che “vanta” il più tasso di dispersione scolastica e di abbandoni ed in una Regione purtroppo ancora ferma nel gruppo di regioni con gravi ritardi di sviluppo.

 Per il prossimo anno scolastico si prevedono, pertanto, classi sempre più affollate, in evidente violazione sia dei parametri previsti dalle stesse norme ministeriali che delle norme sulla sicurezza, quando non irregolarmente costituite.

 Di fatto, nonostante le lunghe liste d’attesa, si registra l’impossibilità di accogliere le richieste di iscrizione alla scuola dell’infanzia; nella  scuola primaria l’organico assegnato non consente il regolare avvio dell’anno scolastico (perché finora, secondo le OO.SS. Regionali, mancano da 1 a 2 posti per scuola); nella  scuola secondaria di 1° grado si registra la presenza di classi con 25 o più studenti, anche in presenza di alunni disabili gravi ed addirittura con più alunni disabili nella stessa classe; nella  scuola secondaria di 2° grado sono previste classi con 29-30 e perfino 32 alunni con il prevedibile rischio di fenomeni gravi di abbandono e dispersione senza tener conto della presenza di disabili e del loro diritto all’integrazione.

 Il tutto non è fantasia delle Organizzazioni Sindacali, ma è la cruda analisi dei dati forniti dalla Direzione Regionale della Pubblica Istruzione in Sicilia.

 Facendo un po’ di conti si rileva che negli ultimi anni sono stati tagliati in Sicilia oltre 6.000 posti di docenti e personale ATA pregiudicando irreparabilmente  la qualità del servizio scolastico e non garantendo gli stessi livelli occupazionali.  Ecco perché le OO.SS. ritengono necessario ed urgente che le problematiche della scuola statale siano affrontate dal livello politico, nazionale e regionale, che al momento non sembra considerarle tra le emergenze del Paese mostrando una grave e colpevole disattenzione, come ha dichiarato alla stampa il Segretario Generale Regionale della Cisl Scuola, Angelo Prizzi.  Proprio in contesti come quello siciliano – ha affermato il Segretario Regionale - la scuola pubblica ha bisogno di interventi urgenti, in quanto spesso è l’unica possibilità per la crescita dei giovani, per il riscatto delle popolazioni e per la crescita democratica, ed è per questo motivo le OO.SS. Regionali della Sicilia hanno dichiarato di voler continuare l’azione intrapresa in difesa del sistema di istruzione pubblico statale, opponendosi fermamente ad ogni tentativo di operare  ulteriori tagli in organico di fatto, come già previsto dal decreto ministeriale e come paventato dallo stesso Direttore Regionale, Guido Di Stefano, che però ha riconosciuto la eccessiva pesantezza dei tagli effettuati quest’anno. Per questo motivo, in ultima analisi, le OO.SS. Scuola Regionali rivendicano l’esigenza di compensare i tagli già effettuati con l’assegnazione di ulteriore organico per assicurare una scuola che garantisca livelli ‘’ decenti ‘’  di funzionalità.








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