LA LUNGA STORIA DELL'ESAME DI RIPARAZIONE
Data: Mercoledì, 04 giugno 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Redazione


La lunga storia dell'esame di riparazione

 ROMA (3 giugno) - Gli esami di riparazione si sono affacciati sulla scena ai primi del Novecento. Le norme per l'istruzione, regolamentate dai regi decreti degli anni Venti, prevedevano infatti gli esami di riparazione per gli studenti che non conseguivano la sufficienza. Nel 1977, con la Legge n. 517 del 4 agosto, vennero aboliti gli esami di riparazione per le scuole elementari e medie e venne introdotta una nuova forma di valutazione degli alunni. Il 1995 è invece l'anno di nascita dei debiti. Nelle scuole secondarie superiori gli esami di riparazione vengono aboliti in quell'anno con la legge n. 352 dell'8 agosto. In sostituzione degli esami di riparazione viene disposto l'obbligo di frequentare appositi corsi di recupero organizzati dalle scuole per gli studenti in debito formativo che non hanno raggiunto i livelli di apprendimento previsti in alcune discipline di studio. Obbligo che viene spesso disatteso.

 Il 2007 è poi l'anno del ritorno con il ministro Fioroni, che però non ama definire le prove con la vecchia espressione: «Gli esami di riparazione vecchio stile (con commissione esaminatrice, prove prescritte e spese per le ripetizioni a carico delle famiglie) sono stati abrogati nel '95 e avrebbero potuto essere ripristinati - ha spiegato più volte - soltanto con una legge». Il decreto varato dall'ex ministro nell'ottobre dello scorso anno prevede, invece, una rimodulazione dei tempi per il recupero dei debiti formativi con corsi di recupero e verifiche intermedie; corsi di recupero estivi e verifica finale entro il 31 agosto e comunque non oltre l'inizio dell'anno scolastico






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