ITI Cannizzaro. Attività nell'ambito del progetto di educazione ambientale ''Dentro il vulcano: Conoscere ed esplorare l'Etna ed il suo Parco''
Data: Martedì, 03 giugno 2008 ore 16:58:58 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Si è conclusa giorno 29 maggio con la visita "virtuale" alla mostra "Dentro il vulcano: le grotte dell'Etna" la seconda edizione del progetto di educazione ambientale sul Parco dell'Etna. 

Nel corso degli incontri a scuola gli studenti partecipanti hanno avuto modo di conoscere dalla viva voce di chi, per lavoro o per passione, si occupa dell'Etna quali sono le caratteristiche di un territorio vulcanico. Dalle conoscenze sulle diverse tipologie di vulcanismo che possono presentarsi sulla crosta terrestre (nella relazione tenuta dal geologo Dr. Francesco Petralia contrattista con l'Istituto di Scienze della Terra dell'Università di Catania),  alla maniera con cui viene monitorata l'attività di un vulcano (dal racconto della ricercatrice Rosanna Corsaro dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ed ancora vedere come si formano le grotte vulcaniche e come è possibile individuare la loro posizione sulle carte topografiche, alla maniera corretta con cui si può fruire l'ambiente protetto di un Parco (dalle relazioni del prof. Renato Bonaccorso, speleologo del Centro Speleologico Etneo).

Ma a prescindere dalle relazioni, ciò che è risultato più interessante è stato avere la possibilità di entrare sotto la "pelle" del vulcano con gli speleologi del Centro Speleologico Etneo (Giuseppe Calcagno e Renato Bonaccorso)  visitando due tra le più conosciute grotte vulcaniche dell'Etna: la Grotta Cassone e la Grotta dei Lamponi.

Se nella prima escursione si è posta l'attenzione sulla formazione di una cavità nel corso di una eruzione laterale, il secondo itinerario: Piano Provenzana - Grotta del Lamponi - rifugio Brunek, ha dato la possibilità ai partecipanti, in un percorso di più di 13 Km, di cogliere la varietà del paesaggio sul versante nord del vulcano. Si è potuto verificare l’impatto della colata del 2002 con le strutture di piano Provenzana e la pineta Ragabo, vedere la frattura eruttiva del 1923, visitare la Grotta dei Lamponi e le lave dei Dammusi dell’eruzione del 1614-24 e quindi percorrere la pista altomontana fino al rifugio Brunek, constatando anche quanto sia diversa la vegetazione che si può incontrare a quote diverse sull’Etna.

Coordinamento del progetto Prof.ssa Cettina Di Gregorio - Tutor Prof. Michelangelo Nicotra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 







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