Fuorilegge
Data: Lunedì, 02 giugno 2008 ore 18:58:47 CEST
Argomento: Rassegna stampa


"In Europa sono fattore di enorme preoccupazione le politiche repressive, così come gli atteggiamenti xenofobi e intolleranti, nei confronti dell'immigrazione clandestina e delle minoranze neglette. Esempio di queste politiche e di questi atteggiamenti sono la recente decisione del governo italiano di rendere reato l'immigrazione clandestina e i recenti attacchi contro campi rom a Napoli e Milano".
Arbour - Alto commissario Onu per i diritti umani.

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime seria preoccupazione per l’eventuale introduzione, con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’, di alcune misure particolarmente restrittive per quanto concerne il diritto d’asilo.Tra le modifiche alla legislazione vigente figurerebbe l’abolizione dell’effetto sospensivo del ricorso avanzato dal richiedente asilo che, in prima istanza, abbia ricevuto una decisione negativa alla sua domanda di protezione. Un richiedente asilo la cui domanda non è stata accolta dalla Commissione Territoriale competente potrebbe quindi essere espulso prima di avere la possibilità di presentare un ricorso o comunque prima che il tribunale competente si sia pronunciato. In tal modo, il ricorso perderebbe completamente la sua efficacia.

L’UNHCR ritiene che tale modifica alla legislazione italiana in materia d’asilo si porrebbe in netto contrasto con uno dei princìpi fondamentali del diritto, nonché con quanto stabilito dall’articolo 13 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ove si enuncia che ‘ogni persona […] ha diritto ad un ricorso effettivo davanti ad un'istanza nazionale’. La direttiva comunitaria sulla procedura di asilo, inoltre, definisce la possibilità di un ‘rimedio effettivo dinanzi a un giudice’ come ‘principio fondamentale del diritto comunitario’.

Una decisione errata in prima istanza può comportare conseguenze gravi ed irreparabili per il richiedente asilo espulso nel suo paese d’origine. L’Alto Commissariato chiede quindi al Governo italiano di riconsiderare le restrizioni introdotte nel ‘pacchetto sicurezza’ concernenti l’effetto sospensivo del ricorso. I richiedenti asilo, prima di essere eventualmente espulsi o respinti, dovrebbero poter avere accesso ad un ricorso efficace, come previsto dal diritto europeo ed internazionale.

da http://www.unhcr.it/







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-10967.html