PERCHE' LO SCANDALO DEI DOCENTI PRECARI NON FINISCE IN TELEVISIONE?
Data: Luned́, 02 giugno 2008 ore 09:55:05 CEST
Argomento: Opinioni


Ma  professori e studenti non vanno  in prima serata
Editti bulgari per la scuola italiana
Giovanni Floris conosce lo scandalo dei prof ballerini


 
Di Vincenzo Brancatisano
 
25 MAGGIO 2008 – Perché la scuola non finisce mai in prima serata televisiva? Perché Santoro, Floris, Vianello e company non portano mai la scuola e i suoi drammi nelle loro trasmissioni che poi sarebbero le nostre dacché paghiamo noi il loro stipendio? Eppure la scuola tira. Lo sanno tutti i direttori di testata che la scuola fa vendere copie. Perché allora nessuno se la fila tra tutti questi campioni di giornalismo? Il lavoro precario nella scuola pubblica italiana è un grande scandalo nel panorama dello sfruttamento del lavoro italiano visto che lo sfruttatore è quello stesso datore di lavoro che si propone di redigere norme contro gli sfruttatori del lavoro. L’abuso di lavoro a termine, non giustificato da situazioni contingenti visto lo stato degli organici, trova nella scuola pubblica italiana il momento di più efficace esemplificazione. Avete mai sentito Floris rivolgere ai sempre-presenti sindacalisti Bonanni-Polverino-Angeletti-Epifani o ai soliti-ospiti-sempre-loro Tremonti-Bersani-e-pochi-altri qualche domanda sulla scuola ormai distrutta, sugli studenti più ignoranti del mondo, sul settore più malridotto della pubblica amministrazione? Eppure questi signori sono consapevoli, sanno tutto. Sanno tutto e censurano. E’ questo l’Editto Bulgaro più grave, la censura giornalistica (si fa per dire, naturalmente, non è che ci si può occupare di tutto) della più grande tragedia della nostra società. E’ sotto gli occhi di tutti, la vedono e tacciono. Tacciono? Non sempre, stando alle seguenti frasi: “In italia quattro docenti su dieci cambiano classe ogni anno”. “In Italia funzionano 776 mila cattedre. I docenti assunti a tempo indeterminato sono 706 mila. I posti mancanti non sono tutti occupati da supplenti annuali ma anche dai cosiddetti “supplenti temporanei”, demandati a coprire dai 40 ai 60 mila “spezzoni di cattedra”, periodi cioè inferiori alle 18 ore settimanali”. “Una girandola infinita di prof”. Di chi sono queste scoperte dell’America? Sono di Giovanni Floris. Il quale, in un illuminante articolo su IO Donna intitolato Docenti ballerini, dimostra che le cose le sa. Le sa. Sanno. E, a differenza di Pier Paolo Pasolini, hanno le prove.
 







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