''SPERIAMO CHE DANTE...FACCIA GOAL!''
Data: Luned́, 26 maggio 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


“SPERIAMO CHE DANTE FACCIA GOAL!”


In tante scuole, in questo periodo, si verifica. Ma di queste verifiche di carattere generale, che indaghino sulla preparazione degli alunni, l’ho sempre pensato, non se ne dovrebbero fare. Per lo meno non dovrebbero essere troppo capillari. Cioè nella condizione odierna della scuola, sarebbe meglio stendere un velo pietoso sulle magagne di alunni, istituzioni e, perché no, anche insegnanti. Fatto sta che i risultati, sia di chi sia la colpa, sono bizzarri, oltre che naturalmente profonda spia di un disagio da capire e a cui porre rimedio al più presto.
Risultati bizzarri dunque. Soprattutto a fine anno, quando i ragazzi sono sfiniti e ragionano maluccio. E dimostrano di avere sì delle conoscenze, ma un po’, anzi tanto confuse. Vi presentiamo allora una silloge delle risposte più strampalate, raccolte qua e là per gli istituti di istruzione secondaria di primo grado della provincia.
Dunque partiamo dalla grammatica. Alla domanda “In che forma è il verbo lavarsi?”, alcuni rispondono con un tempo (è futuro anteriore!) altri con un modo (è gerundio!) altri addirittura definendolo…un ausiliare.  A proposito di ausiliare dei verbi passivi poi ci provano con una risposta onnicomprensiva: è contemporaneamente essere…e avere. Poi c’è l’epica: Elena fu rapita nientemeno che da Giulio Cesare. E la moglie di Ulisse, la sposa fedele, la custode del focolare domestico? Altro che Penelope. Si chiamava Olivia. Nemmeno in storia comunque va meglio: il primo triumvirato era formato da Cesare, Crasso e…Alessandro Magno. La geografia rivela anche qualche lacunetta: il Monviso si trova in Campania e Spagna e Portogallo fanno parte dell’isola iberica. Per le scienze una basti per tutte: gli spermatozoi si trovano nella testa. Non parliamo poi della lingua straniera. Se chiedono che cos’è il Big Ben, viene confuso con il Big Bang e la risposta è “one explosion”!
Ma il vero cavallo di battaglia dei ragazzi è la letteratura italiana. E in particolare la Commedia. Che, a loro dire, è composta da sette cantiche. Poi Dante è accompagnato da vari, ma tanto vari personaggi: un certo Virgineo, o addirittura San Bernardo; o, ancora meglio Paolo lo accompagna attraverso l’inferno e il purgatorio…e Francesca, separatasi chissà come dall’amante, attraverso il paradiso!
Infine, appunto dulcis in fundo, la strofa usata nella Divina opera: la terzina? No, no. Forse non lo sapete, ma è…il terzino. Buona partita di pallone a tutti. E speriamo, a questo punto giunti,  che Dante almeno faccia goal!

Silvana La Porta






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