SORPRESA: GIUSEPPE PIZZA SOTTOSEGRETARIO ALL'ISTRUZIONE
Data: Luned́, 12 maggio 2008 ore 21:26:48 CEST
Argomento: Comunicati


La soluzione non è stata trovata. E dal Cdm non escono i viceministri
Irrisolti i nodi che riguardano le deleghe forti a An e Lega
Il premier s'arrabbia, fumata nera
Nessun vice, 37 sottosegretari

Maroni (Lega) non vuole Mantovano (An) al Viminale. Matteoli (An) non vuole
Castelli alle Infrastrutture. Se ne riparla a settembre. La Brambilla a Palazzo Chigi
di CLAUDIA FUSANI


Adolfo Urso (An) in predicato per diventare viceministro con delega al Commercio estero
ROMA - Trentasette sottosegretari, nessun viceministro. Berlusconi s'arrabbia e fa come dice lui: se An non vuole fare un passetto indietro e la Lega a modo suo punta i piedi, allora si fa alla maniera del Cavaliere. Cioè non si nominano i viceministri. Le trentasette caselle mancanti per completare la squadra vengono tutte completate ma al tempo stesso "retrocesse" al rango di sottosegretari. Se ne riparla, forse, a settembre. Intanto viene premiato Giuseppe Pizza: al segretario della Dc che ha rischiato di far saltare le elezioni viene dato l'incarico di sottosegretario all'Istruzione. Fuori da tutto Lamberto Dini e Daniela Melchiorre, quel che resta dei diniani.

LA LISTA COMPLETA

 Il Consiglio dei ministri, il primo operativo del nuovo governo, è durato un'ora esatta, dalle 18 e 15 alle 19 e 15. Alla fine facce scure e nervi tesi, la squadra di ministri e sottosegretari ha lasciato Palazzo Chigi, ha attraversato piazza Colonna ed è andata al giuramento nella nuovo Salone Monumentale, al secondo piano della galleria Sordi dove abitano i ministeri senza portafoglio.

 Paolo Bonaiuti, nominato anche portavoce, ha avuto la delega all'editoria. Carlo Giovanardi alla Famiglia, alla lotta alla droga e al Servizio civile. La lista dei nominati è lunga. Otto sono di An: Adolfo Urso al Commercio estero; Ugo Martinat alle Attività produttive; Alberto Giorgetti all'Economia, Alfredo Mantovano all'Interno; Antonio Bonfiglio all'Agricoltura; Alfredo Mantica agli Esteri; Viespoli al Welfare e Menia all'Ambiente. Il ministero con più sottosegretari è l'Economia che ne ha quattro: oltre Giorgetti anche Vegas, Casero, Molgora (Lega).

 Sette i sottosegretari che risultano in carico alla Presidenza del Consiglio ma che in realtà hanno le deleghe dei ministeri senza portafoglio: Maurizio Balocchi alla Semplificazione normativa con Calderoli; Michela Vittoria Brambilla al Turismo; Aldo Brancher al Federalismo con Bossi; Rocco Crimi allo Sport, Gianfranco Miccichè al Cipe.

(12 maggio 2008)

Giuseppe Pizza (Sant'Eufemia d'Aspromonte, 21 dicembre 1947) è un politico italiano, segretario nazionale della rinata Democrazia Cristiana.

Ha svolto fin da giovane attività politica all'interno della Democrazia Cristiana storica: è stato delegato nazionale del movimento giovanile dal 1969 al 1975, è stato componente della direzione nazionale e della Giunta esecutiva con le segreterie politiche rette da Arnaldo Forlani prima e da Amintore Fanfani poi.
È Giornalista pubblicista.
In seguito alla fine dell'esperienza politica della DC, nel 1994, è stato tra quelli che hanno portato avanti, seguendo l'iniziativa di Flaminio Piccoli, il movimento politico di Rinascita della Democrazia Cristiana e, dopo la morte di Piccoli, è stato il fondatore di un soggetto politico che rivendica proprio il nome di "Democrazia Cristiana" e il simbolo dello Scudo Crociato con la scritta Libertas.
In realtà di lui si sa ben poco. E dalla fondazione del partito di Don Sturzo ad oggi i media riportano poche notizie e solo in anni recenti.






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