«MATURITÀ» ALLE MEDIE
Data: Lunedì, 05 maggio 2008 ore 09:52:27 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Esami di Stato anche per i ragazzi della terza media, con aggiunta di una quarta prova a carattere nazionale i cui esiti dovranno essere spediti all’Istituto di valutazione per capire se c’è uniformità di preparazione in tutta la nazione. Il giudizio complessivo tuttavia sull’alunno spetta sempre ai docenti che potranno o no tenere conto di questa ulteriore prova basata su test oggettivi di italiano e di matematica.

L’ex ministro Fioroni ha lasciato un’altra eredità importante e sarebbe bene, come avviene nella secondaria superiore, che le scuole si attrezzassero per attivare simulazioni in modo che gli alunni sappiano almeno orientarsi, come sarebbe altrettanto corretto che i docenti della media venissero pagati come i colleghi interni delle superiori.

Ma anche questa problematica spetterà al nuovo ministro dipanarla insieme a quell’altra di uniformare le qualifiche a un quadro unico di riferimento a carattere europeo così come succede con le competenze in lingua straniera. Un datore di lavoro potrà essere così in grado di identificare conoscenze, abilità e competenze di ogni singolo cittadino della comunità e potrà quindi assumerlo sulla base delle proprie necessità, dichiarate dalla certificazione medesima.

Per attivare ciò tuttavia occorre che il nuovo ministro adegui i programmi nazionali a quelli in fase di preparazione a livello comunitario, almeno nelle parti che li riguardano, consentendo così che il quadro comune di riferimento abbia una sua validità strategica in termini di impiego e di maggiore consapevole di cittadinanza. Diritto di cittadinanza che ancora non è stato del tutto offerto all’apprendimento della musica nella nazione patria del “bel canto” dove solo nella media e nelle ex magistrali si insegna.

Il progetto potrebbe essere quello di poterla praticare, oltre che nei suoi indirizzi storico-teorici, anche in quelli pratici come l’esecuzione e l’ascolto a scuola. Se si considera inoltre che in Germania perfino città di media grandezza dispongono di una orchestra in piena regola senza aiuti di Stato, si ha la dimensione di come in Italia si è colpevoli nei confronti di un’arte che se per un verso ci fa amare da tutto il mondo, per l’altro relega la nostra gioventù agli ultimi posti per la sua fruizione.

PASQUALE ALMIRANTE (da www.lasicilia.it)







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