INCONTRO ALL'ARAN SULLA SEQUENZA ATA
Data: Giovedì, 01 maggio 2008 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Incontro all'Aran sulla sequenza Ata
30-04-2008 |  Scuola

Ieri pomeriggio è proseguita la trattativa tra sindacati scuola e Aran sulle tematiche del personale Ata rinviate a sequenza, al momento della firma del Ccnl.

La convocazione fa seguito all'invio da parte di FLC Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals Confsal delle linee per la definizione dell'articolato riguardante i vari temi da trattare.

Non ci sono novità di rilievo. L'Aran, infatti, durante l’incontro di ieri, non ha fatto proposte precise ma si è limitata a chiedere diversi chiarimenti sulle richieste avanzate dai sindacati scuola e manifestato alcune perplessità come ad esempio quello dell’uso e della destinazione dei finanziamenti provenienti dagli incarichi specifici.

Inoltre, l'Aran ha evidenziato la necessità di definire un’articolazione dei profili più organica sia all’interno delle aree che tra le diverse aree che in modo da costruire una simmetria con il modello del pubblico impiego. Questa esigenza è stata posta comunque in termini generali e in previsione del prossimo rinnovo contrattuale.

FLC ha sottolineato come l’attuale trattativa si muova nel solco tracciato dall’art. 62 del Ccnl. Di conseguenza ci sono già le condizioni per dare concretezza agli impegni assunti con la sottoscrizione del Ccnl:
    •     aumentare il numero delle posizioni e i compensi annuali dell’ex art. 7
    •     creare nuove posizioni organizzative all’interno dell’area B
    •     aumentare l’indennità del Dsga
    •     rivedere le regole per l’accesso al fondo e la sostituzione del Dsga
    •     attivare subito i passaggi da collaboratore ad assistente amministrativo/tecnico e da assistente a Dsga.

Tuttavia, FLC insieme agli altri sindacati si è detta disponibile ad approfondire ipotesi di lavoro (come propone l’Aran) se queste aprono prospettive di miglioramento per Dsga, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.

FLC ha ribadito la necessità di chiudere rapidamente la sequenza perché da questa dipendono il miglioramento e la stabilità delle condizioni professionali ed economiche di circa 250.000 lavoratori.

Roma, 30 aprile 2008






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