Dopo
quattro incontri infruttuosi finalmente è stato ratificato dalle organizzazioni
sindacali l’organico di diritto nelle scuole secondarie superiori. Un lavoro che
si è concluso proprio alla vigilia della scadenza del tempo utile per la
trasmissione dati al centro elaborazione del Ministero la cui scadenza è oggi 30
aprile.
I problemi sono stati tanti, in particolare le richieste
di formazione delle classi di alcuni dirigenti
scolastici che in alcune scuole hanno formulato
discostandosi dai parametri previsti. La
costituzione di classi sopraffollate ha determinato
in molti casi la contrazione del numero delle
classi prime. Tutto questo è stato evidenziato
dall’organizzazione sindacale del comparto scuola
(Lillo Fasciana Flc Cgil; Alfio Fisichella Cisl;
Sandro Zammataro Uil; Giovanni Tempera Snals;
Cettina Cavallaro Gilda) che confermano il loro
disappunto in ordine alla mancata utilizzazione
di tutti i posti assegnati alla provincia
di Catania relativamente alla
scuola secondaria di secondo
grado.
La cosa più grave deriva dal fatto
che dai 5.341 posti assegnati
dall’ufficio scolastico regionale,
37 posti saranno restituiti in
quanto sono mancate le richieste
da parte dei dirigenti scolastici in
ordine all’attivazione di ulteriori
classi, cioè non sono stati fatti gli
sdoppiamenti una volta superato
il numero di 25 alunni per classe.
Da ciò si evince che in alcune scuole per carenze
di aule il numero di alunni supera quello previsto
dalla vigente normativa in materia, arrivando
a casi addirittura di 36 unità con grave pregiudizio
per lo svolgimento delle attività didattiche,
per la sicurezza, per il funzionamento dei laboratori
e per tutte le attività didattiche programmate
dai collegi del docenti.
Ovviamente affiorano gli annosi problemi della
carenza dell’edilizia scolastica nella nostra
provincia, che determina l’insorgere di condizioni
che spesso non garantiscono i livelli minimi
di sicurezza.
Da parte loro le organizzazioni sindacali, nel ritenere
inadeguati i provvedimenti adottati dall’amministrazione,
chiedono di rivedere le scelte
operate recuperando le classi quinte accorpate
e sdoppiando le classi prime formate con un
numero di alunni superiori ai parametri stabiliti
dalla norma. In definitiva la consistenza del numero
di alunni iscritti per l’anno scolastico 2008-
2009 ha subito una contrazione considerevole
equivalente a 1.200 unità in meno e il numero di
docenti si riduce di 80 unità.
Il rapporto alunni e classi passa da 22,34 a
22,47 con un incremento pari a 0,29 dovuto al taglio
di 66 classi (corsi serali, indirizzi). La contrazione
di classe ha comportato una condizione di soprannumerarietà diffusa, tra l’altro 49 docenti
non trovano cattedra, pertanto sono intoppo
(dotazione organica provinciale). Le organizzazioni
sindacali si riservano di recuperare eventuali
posti nell’organico di diritto della scuola
media il cui incontro è stato programmato per il
12 maggio.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)