Perché non ci si può fidare di software che non si può controllare? In che modo internet realizza l'utopia del virtuale? A queste e a molte altre domande risponde Cogito, il nuovo spazio online dedicato al dibattito sui temi attuali e futuri realizzato dalla Fondazione Roberto Franceschi. La filosofia dell'agorà proposta dalla fondazione è quella, come lascia facilmente intiuire il titolo, della massima di Cartesio Cogito, ergo sum, scelta per stimolare e guidare idee e riflessioni contemporanee.
Numerosi gli interventi pubblicati dall'apertura dello spazio online, selezionati da testate online e siti web. Da evidenziare, tra i più recenti, quello di Ignazio Licata, intitolato "L'Utopia e la Rete", dedicato alla riflessione sul virtuale, inteso come "ciò che non è attuale, potenza e forza sospesi nelle infinite possibilità della loro realizzazione".
Da leggere anche il contributo di Richard Stallman "Software Libero per la tua libertà", che spiega perché non fidarsi del software che non si può controllare.
Numerosi gli articoli dedicati alla politica, intesa nel senso originario di teoria e pratica della polis. Ad esempio quello di Marino Badiale e Massimo Bontempelli intitolato "Contro lo sviluppo. Punti critici per una nuova forza politica", in cui si sostiene la tesi che una nuova forza politica che voglia combattere la decadenza del nostro paese deve mettere in questione i dogmi che sono alla base del pensiero e dell’azione delle forze politiche attualmente esistenti, primo fra tutti la nozione di sviluppo intesa come crescita del PIL. Online anche le riflessioni del politologo Giovanni Sartori sul tema "Il mercato non salverà la Terra", una denuncia della «crescita insostenibile» tra penuria idrica e crisi energetica.
La Fondazione Roberto Franceschi, costituita nel 1996 per ricordare lo studente ventenne dell'Università Bocconi di Milano ucciso durante gli anni di piombo, invita tutti i lettori a segnalare quanto possa arricchire lo spazio di Cogito.