Organici scuola dati incompleti quadro definito solo in extremis
Data: Venerdì, 25 aprile 2008 ore 23:48:46 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Ancora una fumata nera per la definizione degli organici della scuola per il prossimo anno scolastico. Nel corso dell’ennesima riunione di ieri, infatti, sono affiorati importanti problemi che hanno determinato la convocazione di un nuovo incontro, fissato per martedì prossimo, cioè un giorno prima del termine ultimo della trasmissione dei dati al centro meccanografico stabilito dal ministero per il 30.

Rinvio, dunque, per dare altro tempo per la verifica della corrispondenza del numero degli alunni indicato dalle scuole, che secondo i sindacati non corrisponde al numero delle classi che dovrebbe essere costituite nel prossimo anno scolastico. La cosa più curiosa deriva dal fatto che in qualche istituto è stato accertato che quattro quarte classi diventerebbero due quinte nell’organico di diritto, con classi: ovvero, circa cento alunni (presumibilmente venticinque per classe) dovrebbero costituire classi da cinquanta studenti. Tranne che oggi esistano quarte classi con dieci alunni. Secondo le organizzazioni sindacali, questo fa capire che non tutti gli alunni sarebbero stati digitati per essere inseriti nel sistema informativo del ministero.

Un altro problema è quello della sicurezza degli edifici scolastici. Secondo i sindacati della scuola i plessi non potranno contenere classi con un numero superiore a venticinque alunni per non compromettere la sicurezza degli allievi in casi di eventuale evacuazione per motivi di emergenza. In sintesi, le organizzazione sindacali si stanno adoperando per ridurre i tagli e in particolare garantire la formazione delle classi con un numero di alunni non superiore a venticinque e per assicurare il diritto allo studio agli alunni disabili.

C’è da dire altresì che, come abbiamo pubblicato in altre occasioni, il dirigente del Csa, Zanoli, assicura che non vi saranno tagli; ovviamente è compito dei dirigenti scolastici l’esatta digitazione degli alunni nei vari istituti. Quasi completo pertanto l’iter procedurale che consentirà di conoscere la consistenza degli organici delle varie scuole di secondo grado, per poi procedere alle operazioni dei movimenti del personale.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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