Il ministero della Pubblica istruzione
ha dato la possibilità ai dirigenti
degli uffici scolastici provinciali di
inserire al centro trasmissione dati
le domande di mobilità dei posti
disponibili fino al 30 aprile e non
più fino al 21, appunto, per dare più
tempo per completare i dati riguardanti
gli alunni e, ovviamente, per
la formazione delle classi e delle
cattedre disponibili. Zanoli avrà altresì più spazi per
dare risposte concrete alle scuole
che chiedono con insistenza il numero
dei posti per l’anno scolastico
2008-2009. In virtù di questo rinnovo,
Zanoli ha aggiornato al 24
prossimo, giovedì, la riunione che si
è tenuta venerdì scorso con i sindacati
della scuola, conseguenzialmente
anche la pubblicazione dei
movimenti dei docenti slitterà a
maggio.
I segretari provinciali di Cisl (Fisichella),
Uil (Zammataro), Snals
(Tempra), Gilda (Cavallaro), dopo
l’incontro di venerdì in un comunicato
congiunto rilevano che «finalmente
sono state forniti i dati relativi
all’organico di diritto, anche se
carenti per l’individuazione delle
diverse tipologie di handicap. Tutto
ciò ha permesso di avviare, anche se
con estremo ritardo, il tavolo di
confronto sugli organici nell’esclusivo
interesse degli operatori della
scuola, degli alunni diversamente
abili e delle famiglie».
La forte pressione
delle organizzazioni sindacali
fatta all’ufficio scolastico regionale
e al ministero ha consentito di
ottenere la proroga al 30 aprile quale
termine ultimo per l’immissione
dei dati definitivi relativi agli organici
di diritto per la media superiore.
Da un primo esame, scrivono i
sindacati della scuola, trovano conferme
«le discresie già denunciate
relative al sovraffollamento delle
classi ed alla presenza degli alunni
diversamente abili all’interno di
una stessa classe; tutto ciò in difformità
alla normativa vigente che vanifica
di fatto l’intervento didattico
educativo dei docenti».
Le organizzazioni sindacali hanno
chiesto di evitare il soprannumero
di docenti di educazione fisica
che potrebbe comportare forti
ricadute sulla mobilità, utilizzazione,
assegnazioni provvisorie, immissioni
nei ruoli e supplenze annuali
». Cisl, Uil, Snals, Gilda concludono
manifestando «forte preoccupazione
e attiveranno tutte le forme
di lotta per evitare gli effetti ripiegativi
che una riduzione di posti in
organico di diritto comporterebbe
sul personale docente e Ata».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)