Le prossime elezioni amministrative
fissate per il 15 e 16 giugno (a Catania
si voterà per il Comune, la Provincia, le
Municipalità) potrebbero far slittare la
prova di Stato a carattere nazionale
riservata agli alunni che
completeranno il primo ciclo. Le classi
interessate alla licenza media
potrebbero spostarsi in scuole che non
saranno sedi di seggi elettorali.
Come
abbiamo pubblicato in altre note, a
seguito della legge 176 del 2007, i circa
10 mila alunni che completeranno il
primo ciclo di scuola dell’obbligo il 17
giugno dovranno sostenere una prova
scritta a carattere nazionale prevista
dalla suddetta normativa. L’obiettivo di
questo esame consiste nella verifica dei
livelli di apprendimento, conseguiti su
alcune discipline al termine della
scuola secondaria di primo grado; la
prova riguarda l’italiano e la
matematica.
I testi nell’esame sono
scelti dal ministero tra quelli
annualmente definiti dell’Istituto
nazionale per la valutazione del
sistema di istruzione (Invalsi). Secondo
il direttore dell’Ufficio scolastico
regionale, dott. Guido Di Stefano, detta
prova potrà aver un rinvio, ovvero gli
alunni potrebbero spostarsi in altre
scuole, che non saranno sedi di seggi
elettorali. Infatti, rileva Di Stefano, la
scelta di tale giornata per lo
svolgimento contestuale delle prove
nazionali, è conseguente alla
differenziata situazione dei calendari
scolastici che, per quest’anno, non ha
consentito di razionalizzare il
calendario scolastico delle prove di
esame.
Considerato che in Sicilia le
elezioni amministrative si terranno il
15 e il 16 giungo, e che molte scuole
medie e istituti comprensivi sono sedi
di seggi elettorali, Di Stefano ha
incaricato i dirigenti dell’Ufficio
scolastico provinciale, in
collaborazione con le prefetture, di fare
un monitoraggio, individuando le
scuole che saranno impegnate con le
elezioni amministrative. Inoltre, con
l’intervento dei dirigenti scolastici,
dovrà essere indicata la possibilità di
programmare l’esame in altre scuole
che non hanno alcun seggio elettorale,
evidenziando altresì quei casi in cui
non sarà possibile lo spostamento di
sedi di esame.
Gli ex provveditori agli
studi entro ieri hanno
dettagliatamente informato il direttore
generale sui vari problemi indicati
nella sua nota, affinché Di Stefano
possa prendere eventuali decisioni per
il regolare svolgimento della prova
nazionale.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)