Litiga a scuola, si lancia dalla finestra. Studente di 13 anni ricoverato in gravi condizioni all’ospedale per lesioni e fratture sparse
Data: Domenica, 20 aprile 2008 ore 19:47:02 CEST
Argomento: Rassegna stampa


PALERMO. 19.04.2008. Litiga con un compagno di classe, sfugge al controllo di insegnanti ed operatori scolastici e si lancia nel vuoto. E’ accaduto ieri mattina in una scuola media di periferia a Palermo. Lo studente, che ha 13 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale pediatrico «Giuseppe Di Cristina». I medici, che si sono riservati la prognosi, hanno sostenuto che il ragazzino è fuori pericolo.

Erano passate le 10 del mattino, quando il buio è calato su docenti, studenti e operatori scolastici della scuola media «Vittorio Emanuele III» di via Cesare Terranova, un plesso costruito recentemente nel quartiere Cuba-Calatafimi.

Secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia «Piazza Verdi», che indagano sull’episodio, il ragazzino avrebbe litigato con un compagno di classe in un momento in cui l’insegnante di turno si era assentata per qualche minuto ed i ragazzini erano sottoposti al controllo di un operatore scolastico.

«E’ stato un attimo», hanno detto ai militari dell’Arma sia i docenti che gli stessi compagni di classe del tredicenne che ha tentato il suicidio. Dopo quel litigio, il ragazzino avrebbe raggiunto il suo banco, poi, con mossa fulminea, avrebbe raggiunto la finestra, ha avvicinato una sedia al davanzale e con scatto felino si è lanciato nel vuoto. Un volo di quasi 4 metri. L’aula, infatti, si trova al primo piano dell’edificio scolastico.

Immediato è scattato l’allarme. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118. I sanitari hanno prestato i primi soccorsi al ragazzino che, ad alcuni compagni avrebbe detto: «Non ce la facevo più». Il tam-tam di quanto era accaduto, in poco tempo ha raggiunto le abitazioni ed i luoghi di lavoro di tantissimi genitori, molti dei quali hanno preferito riportare a casa i rispettivi figli.

I carabinieri hanno ascoltato la preside della scuola, alcuni insegnanti e i compagni del bambino finito in ospedale. A quanto risulta, sembra che il ragazzino si sarebbe lanciato volontariamente dopo avere litigato con un coetaneo. L’alunno, intanto, versa in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita. Ha riportato lesioni alla testa e diverse fratture sugli arti.

A poche ore dal dramma, il provveditore agli studi, Rosario Leone, ha raggiunto la scuola e ha incontrato docenti e studenti. E’ stata esclusa la lite scaturita per motivi di bullismo. Il ragazzino che si è lanciato, però avrebbe manifestato un grande disagio. Perchè l’ha fatto?

LEONE ZINGALES (da www.lasicilia.it)







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