IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. I sindacati chiedono ottanta posti in più per classi non troppo affollate
Data: Venerdì, 18 aprile 2008 ore 20:57:55 CEST
Argomento: Rassegna stampa


«Gli alunni come sardine in scatola» E’ stata rinviata l’attesa definizione dell’organico di diritto nella scuola media superiore. Nulla di fatto quindi nell’incontro tra il provveditore agli Studi Zanoli e le organizzazioni sindacali della scuola. La motivazione del rinvio è dovuta alla richiesta dei rappresentanti dei lavoratori.

Secondo i sindacati della scuola infatti è necessario approfondire tutte le problematiche, in particolare il numero massimo degli alunni diversamente abili per classe, un «rapporto» indispensabile per la formazione delle stesse classi.

Al termine dell’incontro i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fisichella (per la Cisl), Zammataro (per la Uil), Tempera (Snals), Cavallaro (Gilda) hanno spiegato in una lunga nota le loro richieste. «Chiediamo - vi è scritto - un calendario d’incontri al fine di rendere possibile una precisa conoscenza da parte nostra della situazione degli organici nella sua evoluzione, consegnando ogni utile elemento conoscitivo.

«A tutt’oggi - rilevano le suddette organizzazioni sindacali - i dati relativi agli organici di diritto della scuola secondaria di secondo grado non sono stati forniti, pertanto è impossibile entrare nel merito. Si è venuti casualmente a conoscenza che esiste una disparità tra le diverse scuole nell’assegnazione delle classi e il rispettivo numero dei frequentanti, degli alunni diversamente abili e il loro inserimento. E c’è una totale assenza d’informazione sui corsi serali».

I segretari provinciali di Cisl, Uil, Snals e Gilda inoltre si lamentano perché a loro avviso queste disparità riscontrate causerebbero situazioni assurde: vi sarebbero cioè scuole con elevato numero di alunni, di gran lunga superiore ai trenta consentiti, mentre di contro vi sarebbero scuole con classi formate solo da venti alunni.

«Oggi - rilevano le organizzazioni sindacali - si è a ridosso della chiusura della funzione della trasmissione degli organici e già sono stati individuati i docenti perdenti posto e già l’ufficio è in possesso delle domande di trasferimento dei docenti sunnominati, mentre le organizzazioni sindacali - protestano i rappresentanti dei lavoratori della scuola - non sono ancora state messe nelle condizioni di conoscere la situazione di tutte le scuole, cattedra di educazione fisica compresa».

Ovviamente, a loro avviso, vi sarebbero notevoli problemi per quanto concerne l’immissione nei ruoli, il conferimento delle supplenze annuali e si corre il rischio «che gli alunni delle classi siano messi a modo di sardine in scatola».

Per i suddetti motivi, le predette sigle sindacali minacciano battaglia, riservandosi di «avviare tutte le procedure consentite dalle norme vigenti in materia per tutelare gli operatori della scuola, le famiglie e gli studenti ». Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno chiesto quindi al dott. Zanoli, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di chiedere al direttore dell’ufficio scolastico regionale Di Stefano almeno altri ottanta posti in organico per riuscire a soddisfare le esigenze delle scuole della provincia.

Da parte sua Zanoli ha rassicurato i sindacalisti. Considerato - ha spiegato Zanoli - che il termine utile per la trasmissione al centro elaborazione dati delle domande di mobilità e dei posti disponibili è il 21 aprile, vi sono gli spazi per affrontare e risolvere serenamente tutti i problemi. D’altra parte, dalla ripartizione dei posti nell’organico di diritto trasmesso il 3 aprile scorso mancherebbero ottanta posti, cioè si è passati dai 5.421 posti a 5.341. Ma, almeno secondo Zanoli non vi dovrebbero essere tagli di cattedre.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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