SCUOLA: SEQUENZA SUI COMPENSI PER GLI ESAMI DI STATO
Data: Giovedì, 10 aprile 2008 ore 00:17:20 CEST
Argomento: Comunicati


Scuola: sequenza sui compensi per gli esami di stato
09-04-2008 |  Scuola

Primo incontro tra sindacati scuola e Aran per ridefinire i compensi relativi agli esami di stato (art. 90 c. 7 del Ccnl/2007). Questa materia, finora gestita dal MPI, è diventata oggetto di contrattazione in seguito alla riforma degli esami di Stato avvenuta con legge 1/2007.

In base a questa legge, il Ccnl dovrebbe stabilire i compensi da liquidare sia ai presidenti che ai commissari. Per fare questa operazione, la legge n. 176/ 2007 mette a disposizione in tutto 183 milioni di euro compresi i compensi ai commissari interni delle scuole paritarie.

L'Aran ha informato i sindacati sia sull’entità delle risorse sia sul numero del personale già impegnato e del totale delle classi coinvolte negli esami di stato. Inoltre, secondo le stime del MPI il finanziamento di 183 milioni di euro sarebbe appena sufficiente a coprire gli esami di stato dello scorso anno scolastico.

Da queste informazioni preliminari emerge con molta chiarezza che i finanziamenti a disposizione non consentono neanche un’operazione minimale: l’adeguamento dei compensi al dato dell'inflazione. Questo è quanto ha sostenuto la FLC che ha posto l’aumento delle risorse come condizione necessaria per continuare la trattativa.

Inoltre, dopo l’introduzione del cosiddetto “capitolone”, che ha introdotto la gestione a budget, le ulteriori risorse sono quanto mai necessarie per non scaricare i costi aggiuntivi sui bilanci delle scuole. La FLC, insieme agli altri sindacati, ha chiesto di conoscere con precisione la disarticolazione dei dati dello scorso anno e in particolare i costi sostenuti per compensi e indennità di trasferta e l’aggiornamento dei dati sulla composizione delle commissioni dell’anno scolastico in corso. La conoscenza di questi dati è indispensabile se si vogliono rideterminare gli attuali compensi che secondo la FLC sono datati nel loro impianto generale, complicati da gestire e piuttosto esigui nella loro entità.

La FLC ha sostenuto che il Ccnl non è strumento per fare operazioni burocratiche come il semplice inserimento dell’attuale tabella dei compensi nel testo contrattuale ma serve a riconoscere alle migliori condizioni il lavoro del personale.

L'Aran si è impegnata a chiedere al ministero ulteriori dati. Le parti si sono riservate di fare ulteriori approfondimenti prima di successivi incontri.

Roma, 9 aprile 2008







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