«SCUOLE APERTE»: «Librino escluso»
Data: Martedì, 08 aprile 2008 ore 14:42:11 CEST
Argomento: Rassegna stampa


07.04.2008. Le istituzioni scolastiche operanti nel piano di zona di Librino IX e X Municipalità rilevano con rammarico il mancato finanziamento di tutti i progetti presentati nel quadro dell’iniziativa ministeriale «Scuole Aperte». Emerge, infatti, una discrepanza tra quanto era stato annunciato a carattere cubitali, cioè la volontà di tenere le scuole aperte per contribuire ad una migliore tenuta del quadro sociale «specie per la popolazione adolescente giovanile» all’interno dei contesti sociali più disagiati, e il quadro degli interventi autorizzati che delineano un quadro estremamente riduttivo.

Le scuole non sono a conoscenza dei criteri e delle griglie di valutazione adottati dall’Ufficio scolastico regionale e dall’Ufficio scolastico provinciale del Ministero, che hanno determinato il mancato finanziamento dei progetti presentati, ma sembra opportuno rilevare che la circolare esplicativa prevedeva, ai fini della valutazione, la presentazione di progetti in rete da parte delle diverse Istituzioni scolastiche, e in tal senso le Istituzioni interne all’Osservatorio d’Area avevano proposto un’iniziativa in rete che consentiva la partecipazione di ragazzi che vivono in un contesto socio-culturale e ambientale deprivato. Una prima lettura dei progetti finanziati fa emergere una singolarità delle scelte determinate, cui si affianca l’oggettiva pochezza delle iniziative che si andranno a determinare.

A fronte della necessità indicata del Ministero di «realizzazione degli interventi in aree a rischio di devianza giovanile, in zone periferiche delle aree metropolitane», le Istituzioni scolastiche dell’Osservatorio rimarcano «l’indifferenza del Nucleo di valutazione dei progetti che, davanti a un progetto presentato dalla Rete di Scuole, non individui Librino, nota come una delle zone simbolo della periferia più degradata, e in cui l’azione delle scuole è, spesso, l’unico modo di favorire l’integrazione e la migliore relazione adulti-minori, tra le prime aree in cui autorizzare interventi con lo scopo di garantire la tutela e la frequenza degli alunni del territorio».

(da www.lasicilia.it)







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