Un Ponte di civiltà.
Nella lettera aperta alla stampa e ai Siciliani pubblicata dal
giornale " La Sicilia" così argomenta.
Una
posizione che appare strumentale e che porge il fianco a coloro che sostengono
che esiste un forte conflitto di interessi che impedisce al nostro partito di
esprimersi pienamente a favore di un opera necessaria alla Sicilia.
Le autostrade, il potenziamento della rete stradale, le
autostrade del mare, lo sviluppo di una moderna rete ferroviaria con il
raddoppio delle direttrici fondamentali, il rafforzamento del sistema
aeroportuale non sono e non possono essere alternativi al Ponte sullo Stretto e
sono anzi in stretto rapporto sinergico con questo; allo stesso modo che l'alta
velocità ferroviaria (Tav), concentrata nel Nord del Paese, non è alternativa
allo sviluppo dei trasporti in quelle zone, ma anzi lo incentiva.
L'argomento dei costi elevati, che non casualmente viene usato
solo per le opere da realizzare nel meridione d'Italia, è fuori luogo sia per il
forte flusso finanziario privato che si determinerebbe, sia per il fatto che un
investimento straordinario per lo sviluppo della Sicilia e della Calabria non
potrebbe certo essere considerato un costo a fondo perduto.
L'ultimo argomento utilizzato, ovvero quello degli interessi
mafiosi che si determinerebbero, è persino offensivo ed un po' razzista in
quanto avallerebbe la strana teoria secondo la quale al Sud non bisogna
investire per non favorire la criminalità organizzata.
La mafia va avversata con una forte cultura della legalità e
con una seria e severa azione repressiva dello Stato e non lasciando il Sud
preda del sottosviluppo.
Il Ponte sullo Stretto rappresenta l'esigenza di modernità e
di riscatto della Sicilia oltre che, simbolicamente, la disponibilità di tutta
l'Italia ad investire nel suo Sud e nel Mediterraneo.
Per queste ragioni chiedo al Partito Democratico e ai suoi
candidati di modificare la propria posizione su questa fondamentale opera
pubblica differenziandosi da ogni posizione politica estremista o
antimeridionale ed evitando al contempo che su questo tema si possa determinare
una forte penalizzazione elettorale.