DESIDERATA: I Genitori chiedono una Scuola di Qualità
Data: Giovedì, 03 aprile 2008 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Associazioni


DESIDERATA

I GENITORI CHIEDONO AL NUOVO MINISTRO

UNA SCUOLA DI QUALITA'

 

 

 

 

Può una lista dei desideri curare un malato grave come la scuola italiana? Come Associazione di genitori radicata sul territorio toscano da quasi quarant’anni, ci siamo interrogati su quali possibili soluzioni indicare ai candidati alle elezioni politiche del 13-14 aprile prossimi. A quelli di tutti gli schieramenti, perché la scuola è il principale strumento di rilancio del futuro del nostro Paese e nessuno può chiamarsi fuori.

Così ci siamo consultati con alcune centinaia di soci e simpatizzanti dell'AGe Toscana, raccogliendo questi "desiderata". Ecco le nostre richieste, in ordine di urgenza:

 

Un Patto sociale condiviso

La qualità dell’educazione non si fissa per decreto. Chi crede nella scuola sa che per rilanciarla davvero occorre un patto sociale fra tutte le forze politiche, la famiglia e le altre agenzie formative, le professionalità della scuola.

Occorre l’impegno di tutti, nessuno escluso, e occorre puntare sui VALORI e sul RISPETTO delle persone e dei ruoli.

Più Risorse per la Scuola

La spesa per l’istruzione è ferma dal 1990. Si spende troppo e si spende male, infliggendo tagli a chi già ha classi strapiene e organici carenti. Il 95% è assorbito da spese di personale, e solo il 3% va in spese di funzionamento e l’1% in investimenti.

Una parte dei proventi della lotta all’evasione fiscale può risolvere tanti problemi ed elevare la scuola della sussistenza a un servizio di qualità. Risorse per gli enti locali che forniscono prescuola, trasporti e interventi per il diritto allo studio e l’integrazione; biblioteche; garantire il diritto di scelta ai genitori: tempo pieno per chi lo vuole e scuola paritaria per chi la desidera. Sono solo alcuni esempi del tanto che si potrebbe fare con un minimo di risorse.

Una Riforma, e che sia quella buona

È urgente mettersi d’accordo e mettere fine a questa tela di Penelope che va avanti dal 1989. Un serio sistema di valutazione, un pizzico di buon senso e saremo già a buon punto.

Senza gettar via quello che di buono c’è (lingue straniere e informatica fin da piccoli) e recuperando qualcosa di quello che c’era (gli esami di riparazione, la storia moderna in 5^ elementare).

Sicurezza e spazi adeguati

È risaputo che la maggior parte delle scuole non è a norma. Noi genitori vogliamo stare tranquilli: basta con l’amianto, basta con le strutture pericolose e gli incidenti. Se i nostri figli debbono stare tante ore a scuola, vorremmo spazi adeguati e attrezzature sportive. E qualche screening sistematico effettuato a scuola come ai nostri tempi (TBC, scoliosi, denti ecc.) non sarebbe male.

- Progetti, + Grammatica e Matematica

I progetti non ci bastano più. Per contrastare lo scarso rendimento scolastico dei nostri figli (7 studenti su 10 con insufficienze) è urgente investire sulla logica, l’italiano, la matematica. E sarebbe proprio un'eresia chiedere l'insegnante prevalente almeno per i primi anni di scuola?

Un reclutamento efficace

La supplente che non arriva, 4 insegnanti di matematica in un anno: che garanzia abbiamo circa l’istruzione che ricevono i nostri figli?

Investire sulla Musica e sullo Sport

Fin da piccoli amano la musica e lo sport. E visto che abbiamo figli obesi e videodipendenti, i pomeriggi a scuola impegnamoli in attività motorie sotto la guida di personale esperto.

Caro libri e Peso libri

Questo è un problema molto sentito dai noi genitori. Occorre superare consuetudine e interessi e trovare un modo innovativo per risparmiare denaro e soprattutto la schiena dei nostri figli. Poter detrarre il costo dei libri dalle tasse sarebbe molto apprezzato da noi genitori.

Ridateci i bidelli!

Le ditte di pulizia costano più dei bidelli e non danno nessuna garanzia in termini di sorveglianza e di presenza umana, anche come mezzo di contrasto a fenomeni come il bullismo.

Rappresentanti di classe e Organi collegiali

Anche noi genitori vogliamo fare la nostra parte, e il rappresentante di classe è uno snodo essenziale, soprattutto dal punto di vista relazionale: non eliminatelo, e anzi aiutateci a formarci per essere competenti, ossia utili alla scuola.

 

 

   Rita Manzani Di Goro

Presidente A.Ge. Toscana

 

Addetto Stampa:

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