27.03.2008. Ha avuto luogo nell’ufficio scolastico provinciale l’incontro
tra il provveditore agli studi Raffaele Zanoli, la
dottoressa Linda Mirone, che coordina tutto il settore
della scuola primaria dell’ex provveditorato agli studi,
con le organizzazioni sindacali per definire l’organico
di diritto nella scuola dell’infanzia.
La novità più importante consiste nel fatto che, contrariamente
a quanto avveniva nel passato, nel prossimo
anno non si avranno liste di attesa, per cui a tutti i
bambini verrà assicurato il posto scuola. Vero è che potrebbero
formarsi sezioni con affollamento di alunni,
ma la dottoressa Mirone assicura che con l’organico di
fatto vi sarà come si suol dire una compensazione tra
sezioni affollate e meno numerose, per cui le sezioni all’inizio
del nuovo anno scolastico saranno tutte equilibrate.
Non è stato possibile esaurire tutte le richieste
dei dirigenti scolastici di assegnare più sezioni a tempo
normale, cioè con prolungamento di orario pomeridiano.
Purtroppo, mancano, almeno fino adesso, circa
30 posti di sostegno, per cui,
stando all’organico di diritto, molti
bambini disabili non potranno
avere l’insegnante specializzato.
Comunque, la dottoressa Mirone
anche per il sostegno assicura che
riguardo all’organico la situazione
dovrebbe normalizzarsi affinché
venga garantito il diritto allo studio
a tutti i bambini. A tal proposito è
stato chiesto al direttore dell’ufficio
scolastico regionale l’assegnazione
di altri posti di sostegno.
Al termine dell’incontro i segretari
provinciali di Cisl (Alfio Fisichella),
Uil (Sandro Zammataro) e
Snals (Giovanni Tempera) hanno
diffuso il seguente comunicato:
«Per gli organici della scuola dell’infanzia
è stato chiesto un aumento
di posti per ridurre il numero
degli alunni nelle sezioni sovraffollate,
soprattutto in presenza di
alunni disabili. È stato anche chiesto
l’aumento dei posti di sostegno
in organico di diritto per assicurare, in ogni istituzione
scolastica dove frequentano detti alunni, almeno un insegnate
di sostegno. È stato sollecitato il dirigente dell’ufficio
scolastico provinciale affinché richieda al direttore
regionale Guido Di Stefano i posti necessari per
soddisfare le esigenze del territorio».
Infine, le organizzazioni sindacali, avendo riscontrato
che gli alunni della scuola dell’infanzia sono costretti,
in alcune sezioni, a trascorrere molte ore della giornata
in ambienti ristretti e non idonei al loro sviluppo
psicofisico, che denota assenza di attenzione e di sensibilità
nei loro confronti, chiedono alle Amministrazioni
comunali di porre maggiore impegno per l’edilizia
scolastica, che dovrebbe essere prioritaria rispetto
agli altri impegni della spesa pubblica. Definiti gli organici
di diritto nella scuola primaria e dell’infanzia, restano
quelli della scuola superiore.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)