La Pira: Politica, servizio ed amore per la città
Data: Giovedì, 27 marzo 2008 ore 00:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Nell’ambito delle attività del “Centro di formazione all’impegno sociale e politico” di Acireale si è tenuto un interessante incontro, organizzato in collaborazione con la Diocesi di Acireale e la fondazione “Giorgio La Pira”, sul tema “La Pira: politica,

 

 

servizio ed amore per la città”. Nel corso della serata, attraverso la relazione del Giudice di Pace di Ispica, si è ricordata la figura dell’illustre siciliano, deputato dott. Piero Antonio Carnemolla, Giudice di Pace di Ispica, si è ricordata la figura de ll’illustre siciliano, deputato dell’Assemblea Costituente, sindaco di Firenze, professore universitario di diritto romano, ma soprattutto emblematica figura di cattolico impegnato in politica. Santificazione e impegno sociale erano, infatti, due obiettivi inscindibili  per La Pira, la cui più grande aspirazione fu quella di essere testimone del Vangelo. Il suo obiettivo dichiarato era quello di “costruire nel mondo una società nuova, ad aspirazione cristiana, nella quale a tutte le creature umane sia assicurato il lavoro, la casa, il pane e quanto è essenziale ad una modesta ma dignitosa vita umana”. Per La Pira il valore della dignità dell’uomo stava al di sopra di tutto, in quanto il fine della politica è la persona umana. Il fine della democrazia deve essere il rispetto e nella promozione dell’individuo concreto. Anche le teorie economiche devono essere al servizio dell’uomo e sono lo sviluppo, rispettando la duplice vocazione materiale e spirituale. I pilastri fondamentali del suo pensiero politico possono riassumersi nel trinomio solidarietàfraternità- pace. Nonostante le critiche al suo operato, che dovette  subire in vita da parte di un certo settore del pensiero cattolico, La Pira viene oggi riconosciuto come uno dei personaggi che maggiormente hanno influenzato il programma della ricostruzione post-bellica. Papa Giovanni Paolo II lo definì come “figura esemplare di laico cristiano”, portatore “di intuizioni premonitrici circa il cammino della Chiesa e del mondo, specialmente riguardo alla necessità della pace tra i popoli     e al superamento delle ideologie atee e materialiste”. “Un bel modello per tanti laici impegnati in politica oggi”, ha    aggiunto recentemente il card. José Savaiva Martins, prefetto della Congregazione per la causa dei santi. La Pira  vide, infatti, la politica      rincipalmente come servizio, finalizzato al bene comune: nella sua lunga esperienza di sindaco  d  Firenze si adoperò per i poveri, i disoccupati, gli sfrattati, cercando sempre di realizzare la propria vocazione ed il proprio ideale di carità. Nel corso della serata, che è poi proseguita con un ampio ed arricchente dibattito, è stata inaugurata una mostra fotografica, realizzata in collaborazione con la fondazione “Giorgio La Pira” negli stessi locali del museo-cripta di San Sebastiano.

 

 

Guido Leonardi da  AKIS      





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