Sono diverse le novità dei prossimi esami
di Stato, che a Catania vedranno impegnati
circa 10.000 studenti che completeranno
il primo ciclo dell’istruzione.
La prima novità riguarda l’ammissione;
se a parere dei consigli di classe lo studente
non dovesse conseguire una sufficiente
valutazione degli apprendimenti,
non verrà ammesso alle
varie prove. Secondo la prassi
consolidata da anni, gli alunni
dovranno sostenere la prova
scritta d’italiano, lingue comunitarie,
matematica ed elementi
di scienza e tecnologia; prove
da svolgersi in giorni diversi. Fin
qui nulla di nuovo, tranne, come
si è detto, l’ammissione agli esami.
La novità più sostanziale riguarda la
prova nazionale, prevista dalla legge 176
del 2007. Come indica la circolare ministeriale,
gli argomenti di detta prova vengono
selezionati dal Ministro tra quelli
definiti annualmente dall’Invals (Istituto
nazionale per la valutazione del sistema di
istruzione). Si tratta di «un’opportunità
per l’arricchimento della valutazione degli
alunni». L’obiettivo prioritario è quello
di conoscere i livelli di apprendimento di
talune discipline conseguiti dagli
alunni al termine del primo
ciclo sul territorio nazionale.
Per quanto concerne l’anno
scolastico in corso la prova nazionale
comprende italiano e
matematica, che integra le prove
già note, cioè gli argomenti
scelti dai vari consigli di classe
nel corso degli esami di Stato..
La prova di italiano è divisa in due parti:
Comprensione della lettura, ovvero testo
narrativo seguito da quesiti; riflessioni
sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze
grammaticali; quesiti che saranno sia a
scelta multipla, sia a risposta aperta: Viceversa,
per quanto concerne la matematica
sono previsti quesiti a scelta multipla e
risposta aperta sulle seguenti aree: numeri,
geometria, relazioni e funzioni, misure,
dati e previsioni.
Ovviamente, gli argomenti vengono
proposti in sede nazionale e inviati con
plichi sigillati dal Ministero agli uffici scolastici
provinciali, che verranno poi ritirati
dai dirigenti scolastici per consegnarli ai
presidenti della Commissione, come avviene
per gli esami dell’ex maturità, che li
aprirà al mattino dello stesso giorno di
esame. In base alle griglie predisposte
dall’Invalsi, i commissari si orienteranno
per la correzione. Detta prova, a livello
nazionale, avrà luogo martedì 17 giugno.
Trattandosi di una novità in senso assoluto,
per chiarimenti, le scuole statali o paritarie
potranno collegarsi con il sito dell’Invalsi
(www.invalsi.it) alla voce «esami
di stato secondarie I grado»; sul sito verranno
messi schemi, esempi ed altri elementi
di guida allo svolgimento delle prove
«per facilitare la comprensione della
natura, dell’impostazione e dell’articolazione
delle prove da parte dei docenti».
Affinchè presidenti di commissioni, docenti
possano acquisire profonda conoscenza
della novità gli uffici scolastici provinciali
a partire da metà aprile, in prossimità
dell’inizio dell’esame di Stato, organizzeranno
conferenze di servizio con i dirigenti
scolastici, che a loro volta formeranno
i docenti. per garantire la serietà
della prova. Già è stato avviato un servizio
Faq sugli esami di Stato per il I ciclo nel
portale internet del ministero della pubblica
istruzione aperto ai diversi quesiti
delle scuole sulle procedure e sullo svolgimento
delle prove, inclusa quella scritta
nazionale
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)