POVERA ITALIA: IL 99% DEGLI ALUNNI HA INSUFFICIENZE (MA NESSUNO LO DICE!)
Data: Marted́, 11 marzo 2008 ore 14:42:03 CET
Argomento: Opinioni


POVERA ITALIA: IL 99% DEGLI ALUNNI HA INSUFFICIENZE (MA NESSUNO LO DICE!)


Quando vengono divulgati alcuni dati c’è proprio da rabbrividire. Soprattutto se i dati riguardano una fulgida e fulgente istituzione italiana allo sbando: la scuola.
Perché i dati, cari miei, bisogna saperli leggere. E leggere tra le righe. E non si tratta solo di un problema matematico. Dunque il Ministero divulga e divulga un dato impressionante già di per sé: il 70,3% dei ragazzi che frequentano le scuole superiori hanno riportato una o più insufficienze al termine delI quadrimestre 2008: in media ogni ragazzo ha riportato insufficienze in quattro materie. Questi sono alcuni dei dati rilevati da un’ apposita indagine campionaria, condotta in questi giorni dall’Ufficio studi del Ministero sul 40% delle scuole.
Il 70,3% degli studenti, in sede di scrutinio, ha riportato almeno una insufficienza tra le diverse discipline. Questo valore corrisponde a circa due milioni di studenti.
Orrore! Ma che scuola ha l’Italia? Una scuola che sforna una massa di ignoranti, dove tutti arrancano pietosamente verso una stentata sufficienza?
Peggio, cari miei, molto peggio. Perchè nessuno dice una cosa. Che bisogna fare riferimento ai criteri di valutazione, alla modalità della valutazione, agli obiettivi che ci prefiggiamo. Insomma, noi docenti lo sappiamo, ma confessiamolo a tutto il mondo: che cosa pretendiamo oggi dai ragazzi?  Che cos’è oggi un sei, la mitica sufficienza di un tempo? Ma lo diamo tranquillamente a tutti, basta che dicano qualcosa, qualcosina, o, addirittura, che si facciano almeno almeno interrogare. Insomma il sei di oggi è il quattro di un tempo, l’otto di oggi è l’appena sufficiente di un tempo, la scala dei voti si è completamente rivoluzionata!
Dunque generosità dilagante, sorrisi e comprensione, dimmi qualcosa…che ti metto una bella sufficienza. Dai, parla, caro alunno.
E che succede, invece? Paradosso dei paradossi, pur con questi criteri semplificati, pur con questa scuola all’acqua di rose, pur con tale generosa benevolenza… che ti va a succedere? Che il 70,3 % degli alunni non arriva nemmeno a quella tale banale sufficienza.
E possiamo già immaginare la bella società italiana di domani: medici che non distinguono lo stomaco dal fegato, avvocati che non discernono una legge da un decreto legge, ingegneri che scambiano il ferro con l’acciaio…
Auguri, cara e bella Italia. Buon naufragio a tutti.


SILVANA LA PORTA






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-10237.html