Fax trasmesso alle scuole: «Da lunedì refezione sospesa». Le preoccupazioni dei Dirigenti scolastici.
Data: Lunedì, 10 marzo 2008 ore 00:24:54 CET
Argomento: Rassegna stampa


08.03.2008. «Si comunica che le ditte di refezione scolastica hanno deciso di sospendere il servizio a partire da lunedì prossimo, 10 marzo. Pertanto si invitano i dirigenti a informare le famiglie degli alunni». Il testo del fax trasmesso a tutte le scuole della città dalla Direzione Pubblica istruzione testimonia il clima di incertezza da «8 settembre» che si vive ormai nei palazzi amministrativi dopo le dimissioni continue degli assessori e in assenza del commissario straordinario, Vincenzo Emanuele, che si insedierà in Comune molto probabilmente lunedì mattina. Un clima aggravato ieri dalla manifestazione di piazza degli assistenti socio assistenziali e degli addetti agli asili nido, senza stipendio da settembre, cui hanno aderito gli impiegati della «Multiservizi » «da gennaio - spiegano dalla Cgil - in arretrato con gli stipendi ». Uno scenario non tanto sereno che accoglierà il Commissario.

In questa incertezza generale, che riguarda in particolare lo stato della «casse», le ditte di refezione avrebbero deciso di sospendere il servizio in attesa, forse, di rassicurazioni sui pesanti arretrati vantati. I genitori dei ragazzi hanno appreso la notizia al termine delle lezioni, quando sono stati avvicinati dai professori. Alla «XX settembre» i docenti avrebbero distribuito fogliettini di carta improvvisati per comunicare l’imminente sospensione della mensa. Unica eccezione arriva dalla «Petrarca » dove al contrario la refezione continuerà regolarmente, nonostante la decisione delle aziende. A confermarlo è il preside, Santo Gagliano: «Pur comprendendo il provvedimento legittimo deciso dalle ditte, che non vengono pagate da mesi e mesi, noi continueremo a garantire la refezione scolastica a tutti i nostri ragazzi. In un clima difficile per la città abbiamo ritenuto giusto inviare un segnale di distensione continuando a mantenere il servizio che effettuiamo per conto di una ditta con la quale siamo in convenzione». Il preside della Petrarca si è reso anche disponibile a venire incontro ad altre scuole che necessitano della refezione per non modificare i propri piani scolastici. Un rapporto di collaborazione tra scuole in un clima di incertezza generale e di temporaneo vuoto amministrativo.

GIUSEPPE BONACCORSI (da www.lasicilia.it)

 

 

La refezione sospesa da domani. Presidi preoccupati: «Si rischia la validità dell’anno scolastico»

 

09.03.2008. Interruzione di pubblico servizio, ma soprattutto il rischio di veder compromesso l’anno scolastico. Il fax della direzione comunale Pubblica istruzione che annuncia da domani mattina il blocco della refezione scolastica nella maggior parte delle scuole ha scatenato la forte reazione dei dirigenti soggetti al provvedimento. Ieri mattina c’è stato un fitto scambio di telefonate tra alcuni presidi. Alla fine, da alcuni istituti, è partita una lettera indirizzata al neo commissario straordinario che lunedì si insedierà in Comune. Tra i primi a scrivere al dirigente regionale il preside della «Parini», Giuseppe Adernò. Il dirigente ha segnalato che la mensa del suo istituto domani effettuerà regolarmente il servizio, «ma questo perché la ditta in convenzione non figura tra quelle che hanno deciso di sospendere la refezione, almeno per ora». Adernò ne ha approfittato per segnalare al commissario, Vincenzo Emanuele «pure il mancato pagamento dei buoni libri agli studenti, cosa che avviene da tre anni».

La preoccupazione maggiore che assilla i dirigenti scolastici è il rischio di invalidare l’anno scolastico che ormai con la legge Moratti (la n. 53 del 2003) non si conta più in giorni, ma attraverso un monte ore. Secondo la legge un anno per essere valido deve garantire un certo numero di ore, commisurate alla tipologia di istituto. Stabilite le ore per materia, ogni alunno per essere scrutinato deve avere frequentato l’80% delle ore previste. Qui entra in ballo la refezione scolastica che viene garantita per quei modelli orari che necessitano di un monte ore.

Alla «Petrarca», ad esempio, per la scuola elementare si effettuano due pomeriggi per recuperare le ore e consentire di non svolgere lezioni il sabato; nella sezione di scuola media i pomeriggi sono invece tre. Una sola settimana di mancata refezione costringerebbe l’istituto a prevedere un recupero di ore, mandando in tilt tutta la programmazione. Per questo il preside della Petrarca, Santo Gagliano, ha garantito che il suo istituto continuerà regolarmente ad effettuare la refezione «pur avanzando dalla ditta in convenzione ben 180 mila euro». La mensa della «Petrarca» è tra l’altro disponibile a preparare 500 pasti in più del suo fabbisogno, nel caso in cui un altro istituto abbia la necessità di garantire la refezione. Al di là del grave problema, i presidi si sono detti «sorpresi dell’atteggiamento con cui la Direzione Pi ha affrontato il problema». Spiega il dirigente della Petrarca, Gagliano: «In assenza del sindaco, nel vuoto amministrativo generale, la prima autorità che doveva essere informata del problema doveva essere il prefetto».

Sulla imminente sospensione della refezione è intervenuto con una nota il deputato nazionale del Pd, Salvo Raiti: «La sospensione dei pasti ai nostri alunni è l’ultima vergogna della disastrosa amministrazione comunale. C’è da rimanere senza parole nel registrare che gli addetti agli asili nido non prendono lo stipendio da settembre, le ditte che prestano servizi sociali vantano arretrati per oltre 12 mesi, che l’illuminazione pubblica per la prima volta nella storia è stata anche sospesa.... La verità è, che in questi anni si è ipotecato il futuro dei catanesi fino ad arrivare a lasciare gli alunni a digiuno...».

GIUSEPPE BONACCORSI (da www.lasicilia.it)







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