La mannaia del governo sulla scuola. Allarme dei sindacati per il previsto taglio agli organici degli insegnanti deciso dal ministro Fioroni. Leanza:
Data: Sabato, 08 marzo 2008 ore 14:45:43 CET
Argomento: Rassegna stampa


PALERMO. 07.03.2008. Allarme «tagli» agli organici degli insegnati per il prossimo anno scolastico. La denuncia è di Flc-Cgil, Cisl- scuola, Uil-scuola e Scals-Confsal, che hanno stimato che nel 2008/2009 ci saranno 1727 posti in meno e annunciano proteste. Conferma l’allarme, soprattutto per la scuola elementare, il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale Guido Di Stefano, che ha già scritto al ministero dell’Istruzione chiedendo di rivedere i conteggi e di prevedere un maggior numero di docenti. E intanto tuona pure il presidente della Regione facente funzioni e assessore alla Pubblica istruzione Lino Leanza, che ha lanciato un appello al ministro Fioroni perché sia rivista la situazione e non si penalizzi la Sicilia in questo settore cruciale.

La denuncia dei sindacati, che parlano di «tagli incoerenti e incomprensibili»: «Non si capisce – scrivono – un taglio così consistente visto che l’anno scorso furono tagliati 1129 posti a fronte di un calo stimato di 9892 alunni rivelatosi poi sovradimensionato. È un attacco alla scuola che si tradurrà in classi sempre più affollate, in contrasto alle leggi, e persino nella soppressione del servizio scolastico in piccole realtà montane e nelle isole minori. È a rischio il diritto allo studio in una realtà che ha già elevati tassi di dispersione scolastica e di abbandoni, e che ha registrato già il taglio di 6000 posti di docenti».

Preoccupato anche il direttore Di Stefano. «Ho già fatto le segnalazioni dovute – dice – e sono convinto che il ministero ci verrà incontro. Allo stato attuale abbiamo dati certi solo per le elementari, dove ci saranno 880 posti in meno e 703 alunni in più rispetto alle previsioni. Le classi sono riducibili, ma sino ad un certo punto, anche per i gravi problemi di edilizia che affliggono la scuola siciliana. Credo che le stime siano abbastanza corrette per la scuola media inferiore, mentre potrebbero registrarsi problemi alle superiori. Il ministero ha stimato meno 2600 alunni, troppi rispetto al quadro reale».

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore Leanza, con una lettera al ministro Giuseppe Fioroni: «Ho registrato – scrive nella missiva – le allarmanti preoccupazioni dei sindacati che giustamente ritengono ogni azione di riduzione un sacrificio non più sostenibile.

Le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica introdotte dalle più recenti leggi finanziarie statali hanno determinato il taglio di circa 3500 cattedre nell’ultimo biennio con conseguenze svantaggiose per la scuola siciliana. Oggi si prevede un ulteriore taglio agli organici che nella nostra regione è pari al 21% del totale nazionale». Leanza sollecita inoltre un incontro urgente col ministro e il direttore Di Stefano per studiare possibili soluzioni.
MARIATERESA CONTI (da www.lasicilia.it)







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