Conferenza al Fermi di Paterṇ su Fondamenti filosofici ed epistemologici della Meccanica Quantistica
Data: Venerd́, 07 marzo 2008 ore 20:42:49 CET
Argomento: Associazioni


Giovedì 13 marzo 2008 alle ore 16,00 il prof. Giuseppe Boscarino, direttore della rivista MONDOTRE-La Scuola Italica ,nell’aula conferenze del Liceo scientifico “Enrico Fermi”,Corso del Popolo,1, Paternò, terrà una conferenza organizzata dal Dipartimento di matematica e fisica del Liceo in collaborazione con l'Associazione culturale Salvatore Notarrigo e con la rivista di epistemologia MONDOTRE - La Scuola Italica (www.lascuolaitalica.it), dal titolo "Fondamenti filosofici ed epistemologici della Meccanica Quantistica".
La relazione, che fa parte del I ciclo di incontri "La scienza: uomini e temi", tratterà in sintesi il tema seguente:
Nel corso del Novecento l'affermazione della teoria quantistica (t.q.) rivoluziona concetti fondamentali quali determinismo e causalità, oltre al significato di "oggetto fisico". Comunemente si sostiene che tale cambiamento sia stato imposto da nuovi fatti atomici e quantistici non spiegabili dalla fisica classica: in esperimenti di diffrazione degli elettroni, la particella manifesta proprietà ondulatorie; oggetti poi, come la luce, che si ritiene di natura ondulatoria, manifesta invece, come nell’effetto fotoelettrico, proprietà corpuscolari. La contraddizione di attribuire ad uno stesso oggetto proprietà opposte viene superata dall’interpretazione di Born della funzione d’onda come onda di probabilità: non si assegna più alla particella un’onda fisica,ma una distribuzione di probabilità a forma d’onda per la sua posizione.
Nella sistemazione teorica della t.q., data da von Neumann,1933, si afferma che la misurazione di  una “osservabile”, ad esempio della posizione di una particella, fa precipitare la funzione d’onda, che a sua volta esprime la sovrapposizione di tutte le sue possibili posizioni, in una di queste. Tutto ciò ha fatto dire ai padri della t.q.,come Heisenberg, che così è ritornato nella nuova fisica un concetto fondamentale della filosofia di Aristotele, quello di potenzialità, quale stato fisico del nuovo “oggetto quantistico”.
Ripercorreremo le critiche alla nuova teoria scientifica mosse da Einstein e mostreremo come la fondazione della t.q. sul concetto di potenzialità sia fragile e contraddittoria, introducendo nella scienza elementi psicologici, religiosi e mitici (il soggetto che misura, novello taumaturgo-dio, non trova proprietà fisiche ma le crea!). Discuteremo la convinzione del fisico Notarrigo e nostra che la t.q., come prima la teoria della relatività, siano piuttosto rivoluzioni filosofiche che non scientifiche: esse costituiscono un abbandono per motivi esterni alla scienza del paradigma filosofico-scientifico, antico ma modernissimo, di Democrito, Galileo e Newton.
Si invitano tutti a partecipare. INFO: ocaniglia@lascuolaitalica.it






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