Dirigenti scolastici. Più mobilità e novità in graduatoria: si potrà passare da una fascia all’altra. Ci sarà una sede per ogni preside
Data: Mercoledì, 27 febbraio 2008 ore 21:05:04 CET
Argomento: Rassegna stampa


Buone speranze per i professori che hanno superato il recente concorso ordinario per dirigente scolastico e che ancora non hanno messo in pratica il diritto alla nomina per mancanza di presidenze libere. Le relative graduatorie di merito sono state infatti trasformate «ad esaurimento», come per gli elenchi dei docenti. La novità consiste nel fatto che gli aspiranti presidi potranno passare da una fascia all’altra. In altri termini, avranno la possibilità di transitare nella fascia dove vi è più disponibilità; per esempio, dalla scuola di base alla Media superiore e viceversa.

Nella nostra provincia i aspiranti presidi che ancora non hanno trovato una presidenza sono circa 20. Altra scappatoia per i non nominati sarà la sistemazione a livello regionale. Infatti, coloro che non sono stati ancora chiamati, potranno chiedere presidenze libere in altre Regioni, dove vi sarà più possibilità, in tal caso, ovviamente, saranno collocati in coda agli aspiranti che hanno fatto il concorso nella stessa Regione.

A partire dal prossimo anno saranno immessi nei ruoli tutti i professori che hanno avuto un incarico di presidenza e che hanno avuto la possibilità di partecipare ad un concorso riservato indetto con D. M. del 3.10 2006 e di averlo superato.

Anche questi nuovi presidi potranno scegliere il settore dove vi sarà più possibilità di nomina. L’obiettivo del Ministero è quello di occupare tutte le presidenze ancora vacanti, per cui dovrebbe scomparire definitivamente la figura del preside incaricato.

Per altro verso, nella nostra provincia sono nove i dirigenti scolastici che andranno in pensione, di questi tre appartengono alla seconda fascia (scuola secondaria di secondo grado), cinque hanno diretto istituti comprensivi e uno una scuola secondaria di primo grado. Ovviamente, i pensionati lasceranno il posto ai giovani presidi.

Intanto, ritorna a galla il problema del passaggio di dirigenti scolastici di ruolo da una fascia e l’altra, cioè viene chiesta la formazione di un’unica graduatoria contenente i dirigenti scolastici di direzioni didattiche, istituti comprensivi, scuole secondarie di primo grado e capi di istituti di Media superiore. Un problema che, secondo il segretario provinciale dello Snals Giovanni Tempera, sarà definito nella contrattazione a livello ministeriale.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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