Buone
speranze per i professori che hanno superato il recente concorso ordinario per
dirigente scolastico e che ancora non hanno messo in pratica il diritto alla
nomina per mancanza di presidenze libere. Le relative graduatorie di merito sono
state infatti trasformate «ad esaurimento», come per gli elenchi dei docenti. La
novità consiste nel fatto che gli aspiranti presidi potranno passare da una
fascia all’altra. In altri termini, avranno la possibilità di transitare nella
fascia dove vi è più disponibilità; per esempio, dalla scuola di base alla Media
superiore e viceversa.
Nella nostra provincia i aspiranti presidi
che ancora non hanno trovato una
presidenza sono circa 20. Altra scappatoia
per i non nominati sarà la sistemazione
a livello regionale. Infatti, coloro
che non sono stati ancora chiamati, potranno
chiedere presidenze libere in altre
Regioni, dove vi sarà più possibilità,
in tal caso, ovviamente, saranno collocati
in coda agli aspiranti che hanno fatto
il concorso nella stessa Regione.
A partire dal prossimo anno saranno
immessi nei ruoli tutti i professori che
hanno avuto un incarico di presidenza e
che hanno avuto la possibilità di partecipare
ad un concorso riservato indetto
con D. M. del 3.10 2006 e di averlo superato.
Anche questi nuovi
presidi potranno scegliere il settore dove vi sarà più possibilità di nomina.
L’obiettivo del Ministero è quello di occupare tutte le presidenze ancora
vacanti, per cui dovrebbe scomparire definitivamente la figura del preside
incaricato.
Per altro verso, nella
nostra provincia sono nove i dirigenti scolastici che andranno in pensione, di
questi tre appartengono alla seconda fascia (scuola secondaria di secondo
grado), cinque hanno diretto istituti comprensivi e uno una scuola secondaria di
primo grado. Ovviamente, i pensionati lasceranno il posto ai giovani presidi.
Intanto, ritorna
a galla il problema del passaggio di dirigenti
scolastici di ruolo da una fascia e
l’altra, cioè viene chiesta la formazione
di un’unica graduatoria contenente i dirigenti
scolastici di direzioni didattiche,
istituti comprensivi, scuole secondarie
di primo grado e capi di istituti di Media
superiore. Un problema che, secondo il
segretario provinciale dello Snals Giovanni
Tempera, sarà definito nella contrattazione
a livello ministeriale.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)