Notizie dalle scuole della provincia di Catania
Data: Mercoledì, 27 febbraio 2008 ore 21:03:35 CET
Argomento: Rassegna stampa


- Istituto Vaccarini: Test d’ingresso per gli allievi per formare le classi in modo «equo ed eterogeneo» e per guidare i percorsi didattici

 

- Istituto Archimede: Dopo l'autoconvocazione del personale accordo nella notte. Rimane aperta la contrattazione 2007/8

 

- Il futuro liceo classico dell’Eredia incerto il numero delle iscrizioni

 

 

 

 

- Istituto Vaccarini: Test d’ingresso per gli allievi per formare le classi in modo «equo ed eterogeneo» e per guidare i percorsi didattici

Test d’ingresso per i ragazzi delle medie che si sono iscritti alla scuola superiore. A prevederli, in via sperimentale, è l’istituto Vaccarini dove, venerdì 29, alle 16,30, agli alunni che si sono iscritti al primo corso per il 2008/09, verrà somministrato un questionario, due batterie di domande a risposta multipla relative alle materie che hanno seguito a scuola e cioè italiano, storia, geografia, matematica e informatica, inglese e scienze. Test in base ai quali sarà stilata una graduatoria di merito e che serviranno ai docenti della scuola per molti motivi: per comporre le classi in maniera «più equa ed eterogenea », per progettare gli interventi didattici e, ultimo ma non meno importante, per indirizzare altrove i ragazzi eventualmente in esubero rispetto alla capienza della scuola.

Una richiesta che fa scattare un immediato allarme riportando alla mente l’orrido ricordo delle classi differenziali. Un’associazione indebita e immotivata, secondo il preside Camarda che spiega qual è la logica che ha ispirato e motivato questa decisione. «L’assessore provinciale alla Pubblica istruzione ha inviato una circolare a tutte le scuole con la quale ci si invita a rapportare le iscrizioni agli spazi fisici degli edifici per evitare che si siano scuole con classi libere ed altre con allievi in esubero. Situazione che, necessitando la ricerca di nuovi spazi, mette la Provincia in difficoltà. Di fronte a questa richiesta di buon senso, volta alla razionalizzazione, il nostro istituto si sta organizzando in modo da non penalizzare la nuova utenza. Il nostro è un istituto in crescita che oggi conta 1.100 allievi, che prevede di averne a breve 1.400 e di arrivare fino a 1.800. Il nostro consiglio d’istituto ha deliberato che il tetto massimo cui possiamo arrivare è di 61 classi per non oltre 2.000 allievi».

Ora, poiché le iscrizioni alle prime classi sono numerose, il preside e la docente referente per l’orientamento professoressa Maria Maccora hanno deciso di sperimentare il ricorso ai test, non per guidare i ragazzi nella scelta dell’indirizzo, perché questa l’hanno già fatta, ma per garantire un’equilibrata composizione alle classi. «Se gli allievi non bravi in una stessa classe sono in numero dominante non sono recuperabili e si rischia che siano loro a condurre anche gli altri, mentre al contrario, se bravi e meno bravi sono distribuiti in modo equilibrato anche i docenti possono guidare meglio la classe. Inoltre i test serviranno ai professori ad orientare con maggiore cognizione di causa i propri interventi didattici».

Rimane aperta un’altra, fondamentale questione, quella dei ragazzi che, volendosi iscrivere in uno degli indirizzi dell’istituto, siano in sovrannumero rispetto alle classi previste. Ed è questo il caso del liceo scientifico tecnologico con indirizzo sportivo, un corso dove non si studia il latino, e dove sono potenziati gli insegnamenti di matematica, fisica e informatica e di educazione fisica dentro e fuori la scuola. In questo caso, qualora ci fossero degli esuberi, la scuola includerebbe i ragazzi che nella graduatoria elaborata a partire dai test hanno raggiunto una posizione migliore. Di certo le scuole cui, eventualmente, gli esclusi dovranno rivolgersi non saranno contente di questo sistema che, secondo il preside Camarda, è comunque più adatto, per un ambito educativo, del sorteggio. In ogni caso il punteggio ottenuto dai singoli studenti verrà comunicato esclusivamente all’interessato, qualora ne faccia richiesta.

PINELLA LEOCATA (da www.lasicilia.it)

 

- Istituto Archimede: Dopo l'autoconvocazione del personale accordo nella notte. Rimane aperta la contrattazione 2007/8

 

L’incontro tra i rappresentanti sindacali Rsu e la dirigenza dell’Istituto industriale Archimede si è concluso a mezzanotte, positivamente, dopo oltre due anni. E’ stata trovata un’intesa per gli anni scolastici 2005/06 e 2006/07. La vertenza sul pregresso, dunque, è chiusa e di certo ha influito la protesta dei lavoratori della scuola che, insieme - docenti, dipendenti amministrativi e personale Ata - lunedì pomeriggio si erano autoconvocati per sfiduciare la propria rappresentanza sindacale accusata di non condurre in porto la vertenza. Di qui la raccolta di firme per chiedere ai propri sindacalisti di fare un passo indietro e la richiesta di partecipare all’incontro tra le parti per capire, infine, che cosa o chi impedisse di trovare un accordo a scapito dei colleghi.

Una richiesta che i rappresentanti sindacali non hanno accolto, con la motivazione che questo avrebbe potuto invalidare l’eventuale accordo. Ma la pressione degli autoconvocati ha subito avuto effetto tant’è che, in nottata, la vertenza per gli anni scorsi si è conclusa. Sono stati così sbloccati i pagamenti che ricadono sui fondi d’istituto per cui, finora, non era stato possibile pagare ai lavoratori della scuola gli emolumenti relativi alle attività extracurriculari tenute per due anni.

Rimane aperta, invece, la contrattazione integrativa d’istituto tanto più importante quest’anno in cui la scuola deve fare anche i corsi di recupero dopo gli scrutini intermedi. L’assemblea dei lavoratori si è autoconvocata nuovamente per la prossima settimana per seguire la vicenda e per valutare il da farsi.

(da www.lasicilia.it)

 

- Il futuro liceo classico dell’Eredia incerto il numero delle iscrizioni

 

Del liceo classico all’Eredia si è parlato, a lungo, tre anni addietro quando, con grave disappunto della dirigenza dell’istituto agrario che aveva appena ristrutturato un proprio immobile, la Provincia decise di farvi una sede distaccata del Cutelli che, per eccesso di iscrizioni, non poteva accogliere nuove classi. Nell’agosto scorso la buona notizia: dal prossimo anno scolastico gli spazi ritornano all’istituto agrario Eredia che vi aprirà una sezione sperimentale di liceo classico. Chi si sarebbe iscritto in una scuola con una grande, ma differente, tradizione? Sarebbe stato previsto un passaggio d’ufficio dal Cutelli all’Eredia? Un’ipotesi che la preside del Cutelli ha lasciato cadere senza neppure un commento.

Adesso, quando tra pochi giorni - entro il 10 marzo - bisognerà presentare al provveditorato gli organici di fatto, ci si domanda quante sono le iscrizioni al futuro liceo classico dell’Eredia. Se fossero poche, come sembra da notizie ufficiose, si porrebbe il problema di che fare. Ma la preside della scuola, la prof. Angela Maria Scandura, non conferma e non smentisce ritenendo la domanda prematura, rispetto alla scadenza del 10 marzo, e inopportuna, se non addirittura dannosa per la sua scuola, tanto da inviare una lettera al direttore per invitarlo «a valutare le informazioni che la giornalista vorrebbe pubblicare sul vostro quotidiano». L’appuntamento per saperne di più è rinviato alla scadenza di marzo.

(da www.lasicilia.it)







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