“ Discariche abusive, sete di denaro, violenza e criminalità hanno generato una situazione che non può essere tollerata, che scuote la sensibilità umana e cristiana”, la voce è quella del prof. Karl Golser, presidente dell’associazione teologica italiana per lo studio della morale, intervenuto ad Acireale durante un incontro promosso dall’Istituto Siciliano di Bioetica. Golser ha presentato la prospettiva di un teologo affrontando il problema della produzione e gestione dei rifiuti in un contesto ben più ampio e denso di implicazioni, fuori da sterili polemiche ma entro una dimensione etica e teologica che intende richiamare la centralità dell’uomo. Il tema dei rifiuti, ad alta valenza simbolica, è occasione per ricordare il ruolo di custode del creato affidato da Dio all’uomo e la responsabilità che ne segue.

    La cura del mondo, dunque, e non la strumentalizzazione e il dominio sulla natura è l’obiettivo da perseguire. La religione non è estranea al problema dei rifiuti, anzi, entra nel cuore della questione poiché rispondendo alla domanda di senso della vita umana e di ciò che la rende felice, contribuisce a fornire le basi per degli stili di vita sostenibili ed a basso impatto ambientale.

   La differenza inoltre, potrebbero farla la maggiore informazione e partecipazione democratica della popolazione alle scelte, una più oculata politica di gestione di rifiuti improntata a soluzioni tecniche che prediligano l’efficienza e il risparmio, dalla raccolta differenziata alla competenza degli amministratori.

 Da “ LA SICILIA ”