Reti senza fili in città
Data: Venerdì, 07 febbraio 2003 ore 23:25:32 CET
Argomento: Rassegna stampa


A fine gennaio un'altra palettata di sabbia è stata tolta da sotto la sedia dell'Umts, la telefonia cellulare di Terza Generazione, per la quale si sono spesi fiumi di denaro oltre che di parole.

Il gruppo di lavoro delle Wireless Man (Metropolitan area network) dell'Ieee ha ottenuta l'approvazione il proprio lavoro di codifica del nuovo standard 802.16a.
Lo standard stabilisce le regole d'integrazione tra le reti metropolitane senza fili e le reti fisse di telefonia.
L'Ieee è una delle tante organizzazioni che producono standard e, più precisamente, è quella degli ingegneri elettronici che provvedono allo sviluppo delle regole per far parlare e interagire tra loro strumenti elettronici per le comunicazioni.
Sono loro che hanno standardizzato l'802.11 che sfrutta la banda di comunicazione via onde radio a 2,4GHz che è internazionalmente libera, ossia non assegnata a servizi e quindi non deve essere data in concessione.

Grazie a quel lavoro oggi esiste Bluetooth e le wireless Lan con lo standard 802.11b capace di trasmettere dati fino a 11 milioni di bit al secondo, oppure le schede 802.11g che ci daranno prossimamente velocità di 56Mbps.
Il nuovo 802.16a è il primo pezzo d'un lavoro che porterà a uno standard internazionale per le comunicazioni radio ad alta velocità sia da postazioni fisse sia da apparati mobili, utilizzando sia bande di frequenza libere (802.16d per le bande 2-11GHz) come fa l'802.11, sia bande di frequenza in concessione (802.16.2 per le bande 10-66 GHz).

E se le wireless Lan attuali stanno già creando il fenomeno degli hot spot - nodi d'accesso senza fili a larga banda posti negli alberghi, ospedali, aeroporti - che ne sarà della costosa telefonia Umts quando i nuovi apparati 802.16 arriveranno sul mercato con maggiori capacità di trasmissione dei suoi telefonini e, per di più, su una rete radioelettrica che copre un'intera città e che non avrà avuto l'obbligo di pagare un canone di concessione?

Francesco Di Martile







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