VERSO GLI ESAMI. Maturità, gia cento «bocciati»: Respinte per carenza di requisiti le domande di numerosi privatisti
Data: Sabato, 23 febbraio 2008 ore 00:55:56 CET
Argomento: Rassegna stampa


Hanno presentato domanda per sostenere gli esami dell’ex maturità 600 candidati, ma l’ufficio scolastico provinciale ne ha già «bocciati» un centinaio per mancanza di requisiti.

Già al lavoro, quindi, una apposita commissione dell’ex provveditorato agli studi, di cui fanno parte, il vice provveditore vicario dott. Beniamino Rametta, i funzionari dell’ufficio scolastico provinciale Teresa Lipari, Nello Toscano, Lina Benigno, Agata Giuffrida per affrontare i primi adempimenti dei prossimi esami di Stato; ovviamente, tutte le operazioni saranno attentamente seguite dal provveditore agli studi Raffaele Zanoli.

I candidati privatisti dovevano indirizzare le istanze di partecipazione agli esami all’ufficio scolastico regionale, indicando almeno cinque sedi, scelte dagli stessi in cui sostenere le varie prove, tenendo conto, ovviamente, della residenza. Qualora l’istituto superiore vicino casa non dovesse avere l’indirizzo scelto dal candidato, l’ufficio scolastico provinciale lo assegnerà nella scuola più vicina alla residenza.

«Siamo stati delegati dalla direzione regionale – ha spiegato Rametta – ad assegnare gli alunni privatisti nelle varie scuole statali e paritarie. Il nostro compito è quello di verificare la residenza dei candidati privatisti, li destiniamo nei vari istituti tenendo conto dei vincoli numerici, cioè al massimo 35 candidati per ogni classe; ovviamente, tra candidati interni ed esterni il rapporto non dovrà superare il cinquanta per cento degli alunni interni. Saranno stati circa 500 i candidati ammessi agli esami su 600 domande presentate; ne abbiamo escluso un centinaio per mancanza dei requisiti di ammissione.

Insomma, come ogni anno vogliamo garantire agli esami di Stato la massima serietà e trasparenza». Gli «esterni», qualora non avessero conseguito un’idoneità o promozione all’ultimo anno del tipo di maturità scelta, entro maggio dovranno sostenere esami integrativi con una commissione composta da professori interni.

Candidati che per poter affrontare gli esami di Stato dovranno raggiungere la sufficienza in tutte le discipline dell’esame integrativo. A questi 500 candidati bisognerà aggiungerne un centinaio che stanno frequentando regolarmente da «interni », ma che entro il 15 marzo potranno ritirarsi per presentare domanda per sostenere le prove di esame da privatisti.

Questi alunni saranno ammessi nel medesimo istituto e faranno gli esami con gli stessi compagni di scuola, tranne che volessero conseguire un tipo di maturità diverso dal titolo che rilascerebbe la scuola in atto frequentata. C’è da dire, infine, che diversi privatisti i quali nella scorsa sessione hanno conseguito il diploma con una bassa valutazione finale, affronteranno nuovamente l’esame di Stato per ottenere un diploma con la massima votazione per avere più probabilità di accesso nelle facoltà universitarie a numero chiuso, per esempio medicina e chirurgia. Come abbiamo rilevato in altre occasioni, non vi sono novità sulla composizione delle commissioni, metà commissari esterni e metà interni, con il presidente esterno.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-10055.html