La scuola siciliana perde alunni e anche cattedre. La situazione a Catania e provincia
Data: Giovedì, 21 febbraio 2008 ore 21:02:45 CET
Argomento: Rassegna stampa


PALERMO. 20.02.2008. La direzione regionale della Pubblica istruzione ha comunicato il numero di alunni e il contingente di posti assegnati nelle scuole siciliane per il prossimo anno scolastico (2008-2009). Per quanto concerne gli studenti si registra un decremento di 9.337 frequentanti, cioè da 819.001 dell’anno scolastico in corso a 809.673 previsti nel prossimo anno scolastico. Scuola primaria, 5.416 alunni in meno; scuola secondaria di primo grado, 1.093; scuola secondaria di secondo grado, diminuzione di 2.828 alunni.

Nessun calo di frequentanti nella scuola dell’infanzia. Di conseguenza si registra una diminuzione di 1.937 cattedre. Infatti, si passa dai 71.619 posti all’organico previsto di 69.682 cattedre.

Secondo le previsioni saranno confermati nel primo segmento scolastico 8.812 posti; mentre nella scuola primaria i posti in meno dovrebbero essere 943; nella scuola secondaria di primo grado 358 cattedre in meno, nella scuola secondaria di secondo grado 636 in meno. Un aumento si prevede, invece, per le cattedre di sostegno: ben 636 a livello regionale.

Fino a ora i posti accantonati per eventuali compensazioni dal direttore regionale sono 129, così distribuiti: 54 nella scuola primaria; 27 nella scuola secondaria di primo grado e 48 nella scuola secondaria superiore; posti di cui i sindacati hanno chiesto un consistente aumento. La riduzione di posti inciderà per il 60% sull’organico di diritto e per il 40% su quello di fatto.

Non sarà possibile sdoppiare classi in presenza di 1 o 2 alunni in più rispetto ai parametri previsti dal D. M. 331 del 1998 e che per la scuola dell’infanzia sono non meno di 15 e non più di 25 (eccezionalmente 28); nella scuola secondaria di primo grado da 15 a 25 (eccezionalmente 28); nella media superiore l’organico delle classi sarà determinato dal numero complessivo degli alunni iscritti diviso 25, indipendentemente da indirizzi, corsi di studio e sperimentazioni; nella scuola primaria da 10 a 25 alunni. Nella scuola secondaria dovrà attuarsi una riconduzione delle cattedre a 18 ore settimanali.

Il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado sarà attivato nell’ambito dell’organico di diritto e con un orario da 36 a 40 ore compresa la mensa. Sarà autorizzata una sola lingua straniera in organico di diritto. Le cattedre in meno rispetto all’anno scolastico in corso sono davvero tante, ma non dovrebbero verificarsi terremoti dal momento che sono previsti, a livello regionale, circa 3000 pensionamenti. Qualche posto in meno potrebbe verificarsi tra i precari.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)

 

Catania: Meno allievi e meno cattedre. Situazione invariata soltanto nelle classi dell’infanzia. Si perdono 445 posti.

La direzione regionale alla Pubblica istruzione ha reso noto gli organici relativi all’anno scolastico 2008- 2009. Dall’esame dei dati viene evidenziato che nella scuola dell’infanzia non dovrebbero verificarsi mutamenti rispetto allo scorso anno; infatti, saranno riconfermati i 26.167 alunni e quindi i 1706 posti in organico.

Situazione problematica, invece, nella scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Nella scuola primaria vi saranno 870 alunni in meno rispetto all’attuale anno scolastico il che comporterà una riduzione di 181 posti, mentre nella scuola secondaria di primo grado gli alunni in meno sono 562 con una previsione di 102 posti in meno. Più consistente la diminuzione di alunni nella scuola secondaria di secondo grado, 885, con prevista diminuzione di 162 cattedre. In totale tra Catania e provincia, come si è detto, nel prossimo anno scolastico dovrebbero mancare 445 cattedre.

Il tempo prolungato sarà attivato nella scuola secondaria di primo grado nell’ambito dell’organico di diritto con un orario, compreso il tempo mensa, da 36 a 40 ore settimanali e con orario obbligatorio antimeridiano e pomeridiano.

I posti di sostegno non potranno superare il 25 per cento del numero delle sezioni e delle classi funzionanti in organico di diritto del 2006-2007. Restrizione anche nell’ambito dello studio della lingua straniera: dovrebbe essere autorizzata solo una lingua straniera in organico di diritto.

Più posti solo nel sostegno; nella provincia di Catania sono stati assegnati ben 207 cattedre in più rispetto al 2007-2008. Si passerà quindi dagli attuali 1187 posti a 1394; ovviamente, tutte le organizzazioni sindacali della scuola catanese sono impegnate a far aumentare le cattedre, cioè oltre ai 129 posti già accantonati dal direttore Di Stefano per eventuali compensazioni, a livello regionale così distribuiti: 54 nella scuola primaria, 45 nella secondaria di secondo grado e 27 nella scuola secondaria di primo grado.

Ovviamente, solo qualche cattedra sarà autorizzata nella nostra provincia. Malgrado le cattedre in meno, almeno così ci dicono, non dovrebbero esservi perdenti posto (ne dubitiamo nel settore del precariato), tenendo conto dei molti pensionamenti, a Catania così suddivisi: 39 nella scuola dell’infanzia, 105 nella scuola primaria, 167 nella scuola secondaria di secondo grado, 147 personale Ata. In totale lasceranno la scuola dal prossimo primo settembre 561 lavoratori. A questi bisognerà aggiungere 9 dirigenti scolastici (1 scuola secondaria di primo grado; 4 istituti comprensivi; 4 scuola secondaria di secondo grado).

I segretari provinciale di Csl scuola (Fisichella); Uil scuola (Zammataro), Snals (Tempera), Gilda (Cavallaro) in merito agli organici ci hanno fatto pervenire una loro nota congiunta. «I segretari provinciali di Cisl, Uil, Snals, Gilda a tutt’oggi non hanno avuto la possibilità di conoscere, per quanto riguarda la provincia di Catania, perché non sono stati convocati dall’ufficio scolastico provinciale la previsione degli organici ripartiti, oltre che per ordine di scuola, anche per le singole istituzioni scolastiche.

Emerge un dato positivo che, finalmente, si presta più attenzione agli alunni disabili assegnando un numero maggiore di insegnanti di sostegno, per cui si arriverà ad una media di insegnanti per ogni due alunni ed un aumento per la provincia di Catania per complessivi 207 posti che porterà ad un conseguente aumento di immissione in ruolo di docenti precari.

«A fronte di questa buona notizia - continua la nota a loro firma - il Ministero, come è avvenuto da sempre in modo ragionieristico, continua a tagliare un elevato numero di posti in organico penalizzando il personale della scuola sul quale si vuole sempre caricare l’onere della riduzione della spesa pubblica. Le organizzazioni sindacali solleciteranno l’Usp di Catania per essere convocati urgentemente e ricevere i dati numerici relativi agli alunni e ai posti nei vari ordini di scuola e per istituzioni scolastiche, ma non separatamente per ordine di scuola, come sempre avvenuto, ma per un esame complessivo degli organici considerato che le iscrizione si sono già chiuse a fine gennaio. Successivamente potrà essere effettuata una valutazione più attenta al rapporto alunni classe per l’equa ripartizione dei posti in organico».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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