Così la gestione degli alunni disabili
Data: Mercoledì, 20 febbraio 2008 ore 01:24:55 CET
Argomento: Rassegna stampa


Sono circa 3000 gli alunni disabili che frequentano le scuole di Catania e provincia. Infatti, l’ufficio scolastico provinciale etneo occupa i primi posti a livello regionale per quanto concerne la frequenza degli alunni disabili. Come è noto, la scuola ha il dovere di garantire il diritto allo studio a questi studenti integrandoli nel contesto delle varie classi, collaborando con le varie strutture per il loro inserimento nel mondo del lavoro.

La scuola infatti, per questi ragazzi, non dovrà essere un ’parcheggio’, ma un centro di educazione, formazione e di orientamento. Ovviamente, oltre al lavoro, senz’altro meritorio di tutti i docenti, questi alunni hanno necessità di vari interventi, la cui competenza è di organi diversi.

Attraverso uno studio condotto dall’associazione Scuole autonome, è emerso per esempio che, per quanto concerne le gravi disabilità è interesse di tutti assicurare un’efficace, puntuale e corretta gestione del servizio di assistenza igienico-personale.

Associazioni di genitori, enti locali, Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals convergono sui seguenti punti: l’attività di ausilio materiale di competenza della scuola è assicurata dal personale ausiliario delle istituzioni scolastiche (profilo collaboratore scolastico, ex bidelli); l’ente locale dovrà garantire all’interno delle istituzioni scolastiche l’assistenza igienico-personale e l’assistenza specialistica ai sensi dell’art. 22 L. R. n.15 del 5.11. 2004 con personale qualificato.

Il trasporto scolastico è di competenza dell’ente locale nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Inoltre, qualora, per esempio, entrambi i genitori fossero impegnati in attività lavorative, l’istituzione scolastica, sostiene l’Asas, dovrà garantire per brevi periodi la sorveglianza degli alunni in arrivo anticipato ed in uscita posticipata rispetto al regolare orario dell’attività didattica. Servizio, questo, previsto previo accordo tra l’istituzione scolastica e l’ente locale. Per quanto concerne le modalità, la scuola definisce le regole nel contratto di istituto.

L’ente locale potrà assegnare un finanziamento alle scuole finalizzato alla corresponsione della retribuzione accessoria spettante al personale della scuola, per le attività prestate nell’ambito del servizio svolto per l’assistenza igienico personale agli alunni in condizione di disabilità grave. Qualora, rileva l’Asas, l’Ente locale possa autonomamente provvedere all’erogazione del servizio, l’onere ammonta a 800 euro l’anno al lordo, in rapporto ad ogni disabile da assistere. I trasferimenti delle risorse da parte dell’Ente locale saranno effettuati in due trance di pari importo da liquidarsi entro febbraio ed entro agosto.

Le modalità di recepimento preventivo della disponibilità del personale interessato allo svolgimento delle suddette attività per ogni anno scolastico, le forme di utilizzazione dello stesso, nell’ambito dell’orario di lavoro e l’attribuzione dei compensi dovranno essere oggetto, prima della stipula della convenzione, di specifici accordi tra il dirigente scolastico, le Rsu e le organizzazioni sindacali, così come previsto nel contratto nazionale di lavoro del comparto scuola. L’efficacia dell’accordo, conclude l’associazione delle scuole autonome, è limitata agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 e cesserà i suoi effetti dal primo settembre 2009. Le parti (Ufficio scolastico regionale, Sicilia Anci, Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals, Anp, Gilda) si incontreranno nel prossimo giugno al fine di verificare gli effetti prodotti.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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