29 FEBBRAIO: SCIOPERO DELLA SCUOLA SUPERIORE PER IL RITIRO DELL'O.M 92 SUI DEBITI FORMATIVI
Data: Luned́, 18 febbraio 2008 ore 10:01:49 CET
Argomento: Comunicati


29 febbraio sciopero della scuola media superiore
        per il ritiro dell'OM.92


    RITIRO IMMEDIATO DELL'OM.92
    L' OM 92 impone i recuperi-farsa, le mancette salariali per rendere gli insegnanti complici della scuola-burletta, l'aggravio di lavoro gratuito per gli ATA; lede diritti come le ferie, vìola la legislazione vigente e mette a rischio la formazione degli Organici in tempi utili per l'inizio delle lezioni, danneggiando il diritto allo studio.

    La scuola-azienda di Berlinguer-Moratti-Fioroni e la sedicente "autonomia" hanno distrutto l'istruzione pubblica, demolendone la serietà e l'impianto nazionale unitario, ridicolizzando la didattica, umiliando i docenti e gli Ata e immiserendoli con stipendi da fame, producendo ignoranza ed analfabetismo di ritorno.

    Solo con la lotta possiamo salvare l'istruzione di tutti/e e per tutti/e.

    29 FEBBRAIO  E  18 MARZO
    SCIOPERO DELLA PRIMA ORA DI LEZIONE
    PER I DOCENTI
    E DELLA PRIMA ORA DI SERVIZIO
    PER GLI ATA
    DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE

    Per prima ora di lezione si intende quella dell'orario scolastico, non dell'orario del singolo insegnante

    Sciopereremo a catena per la prima ora di lavoro ogni 15-20 giorni fino a quando l'om.92 non verrà ritirata. I successivi appuntamenti di lotta, se necessari, verranno tempestivamente comunicati.

MOZIONE

Il Collegio dei Docenti del Liceo “Benedetto da Norcia”,  riunito nella seduta del 19 dicembre 2007, con all’o.d.g. la ridefinizione dell’offerta formativa per quanto riguarda le strategie di recupero dei debiti formativi per l’anno scolastico 2007-08, esaminata l’Ordinanza Ministeriale n. 92, osserva l’incongruenza della stessa riguardo ai seguenti punti:

∑ un disastroso effetto di ritardo sulla formazione degli organici di fatto, con ripercussioni su un ordinato avvio del successivo anno scolastico;
∑ l’incertezza della copertura finanziaria e conseguente probabile impoverimento del Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS) per far fronte alle nuove esigenze;
∑ l’introduzione di sostanziali modifiche al POF ad anno scolastico inoltrato;
∑ l’inefficacia di attività basate prevalentemente sul recupero di carenze pregresse (attività dimostratesi inefficaci nella prassi);
∑ l’inefficacia del lavoro di recupero per gruppi disomogenei per tipo di carenze o per provenienza da classi che hanno seguito percorsi didattici diversi;
∑ la mancanza di analisi delle motivazione delle carenze;
∑ la difficoltà e onerosità del lavoro di raccordo, nel caso molto probabile di affidamento dei corsi ad
insegnanti esterni al consiglio di classe;
∑ l’aumento schiacciante dei carichi di lavoro, anche burocratico e quindi non retribuito, per gli insegnanti, con conseguente indebolimento del programma curriculare ed al contempo allungamento del monte ore di insegnamento complessivo;
∑ l’aggravio di lavoro non indifferente anche per il personale ATA;
∑ i prevedibili effetti indesiderati quali l’aumento esponenziale delle bocciature con conseguente crescita della dispersione scolastica, o, per evitare la strage degli innocenti, soluzioni pasticciate di trascinamento dei debiti;
∑ la noncuranza nei confronti della necessità di riposo psicofisico sia per gli studenti che per gli insegnanti, con conseguente apertura di una grave questione sindacale relativa alla fruizione delle ferie, diritto riconosciuto dalla Costituzione, messo a rischio dall’ “erosione” estiva determinata dagli obblighi previsti nell’O.M.

Per questi motivi il Collegio docenti ritiene inapplicabile l’O.M. n. 92 e ne richiede la revisione.






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