«Riorganizzazione della rete scolastica a partire dalle aree disagiate» Torniamo a parlare della razionalizzazione della rete scolastica nella nostra provincia. Sul problema interviene il prof. Franco Tomasello, segretario provinciale della Flc-Cgil, che auspica che il problema possa essere risolto prima dell’anno scolastico 2009-2010.
Secondo il prof. Tomasello, il riordino della scuola dell’infanzia, della scuola di base, le Indicazioni sulla mini riforma nella scuola primaria e secondaria di primo grado e quindi nella scuola dell’infanzia non potrà continuare ad avere edifici obsoleti e scuole sovraffollate. Fra l’altro, il segretario provinciale della Flc parla dell’elevazione dell’obbligo scolastico a 16 anni. C’è da dire però che non si potrà realizzare una razionalizzazione approssimativa dal momento che l’ultima è stata fatta addirittura nel 2000 per cui ogni tentativo di «rattoppo» sarebbe davvero sconsigliabile.
E’ necessario garantire, come sostiene l’assessore alle politiche scolastiche Margherita Ferro un’equa distribuzione per facilitare agli alunni che abitano nelle zone a rischio di avere un istituto superiore vicino casa.
L’assessore regionale Leanza segue con particolare attenzione il problema del dimensionamento della rete scolastica nella nostra provincia. In una sua recente circolare ha sostenuto che «la razionalizzazione ed il riequilibrio del territorio prevedono dimensioni ottimali per tutte le aree a rischio o particolarmente disagiate per contrastare la dispersione scolastica».
Lotta alla dispersione scolastica che l’assessore regionale alla Pi. sta realizzando attraverso i 182 progetti sperimentali triennali di istruzione e formazione che sono stati già avviati il primo ottobre scorso. Certo, con edifici scolastici ben dimensionati detti corsi (a Catania oltre 30) potrebbero funzionare in tutti i plessi scolastici della scuola secondaria di secondo grado.
Infatti, sono tanti gli alunni catanese che, conseguita la licenza media, chiedono percorsi formativi alternativi ai normali corsi di istruzione secondaria per conseguire un diploma di qualifica spendibile nel mondo del lavoro. Comunque, con l’approvazione del disegno di legge sul diritto allo studio, riteniamo che l’operazione del dimensionamento della rete scolastica potrà concretizzarsi prima dell’anno scolastico 2009-2010.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)