Contratto-scuola:
la firma è imminente.
di R.P. La Tecnica della Scuola del 4/10/2007.
Una clausola inserita nel decreto-legge collegato con la Finanziaria costringerà di fatto i sindacati a firmare le ipotesi contrattuali entro questo fine settimana. Per la scuola la firma è prevista già per la notte del 4 ottobre.
Questa volta bisogna proprio dire che i Ministri Fioroni e Padoa Schioppa hanno messo a segno un colpo da veri maestri: nel decreto legge n. 159 collegato con la finanziaria hanno fatto introdurre una vera e propria clausola che obbliga di fatto i sindacati a firmare entro poche ore i contratti pubblici ancora in sospeso.
L’articolo 15 prevede infatti che per i contratti pubblici è autorizzata una spesa ulteriore di un miliardo di euro, oltre a quella già prevista dalla legge finanziaria 2007.
La somma dovrà servire per garantire la retrodazione degli aumenti contrattuali al 1° febbraio 2007.
Ma c’è una condizione: il miliardo sarà disponibile solo per i contratti firmati in via definitiva entro il 1° dicembre 2007; e, poiché la legge attuale prevede che i tempi necessari alla verifica delle intese provvisorie debbano essere contenuti in 55 giorni, i conti sono presto fatti: entro il 6 ottobre Aran e Sindacati devono sottoscrivere la bozza di accordo.
E così nella serata del 4 ottobre prende avvio presso la sede dell’Aran l’incontro finale sul contratto scuola.
A quanto pare tutti i sindacati sono d’accordo per firmare al più presto e per questo motivo è molto probabile che la sigla venga apposta già nel corso della notte fra il 4 e il 5 ottobre.
Il contratto che si sa sottoscrivendo prevede modifiche molto modeste agli aspetti normativi, mentre sulla parte economica sono confermate le ipotesi già note: “salta” completamente l’anno 2005, mentre per il 2006 verrà riconosciuta solamente l’indennità di vacanza contrattuale.
A partire dal gennaio 2008 partiranno gli aumenti veri e propri che andranno dai 70 euro per i collaboratori scolastici con minore anzianità fino ai 130-140 euro per i docenti con 25-30 anni di servizio.
COMUNICATO STAMPA.
Chiusura del contratto della scuola.
dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, 3/10/2007
A seguito dell’approvazione di un decreto-legge da parte del Governo con il quale viene anticipata, almeno in parte, la copertura economica dei contratti che saranno sottoscritti definitivamente entro i primi di dicembre, la trattativa in corso presso l’aran ha subito un’improvvisa ed imprevista accelerazione. Si intende pervenire alla chiusura delle trattative entro il prossimo 5 ottobre.
La Gilda degli Insegnanti esprime la propria preoccupazione per il rischio che il contratto si configuri come una semplice copia di quello precedente, deludendo gli insegnanti non solo sul piano economico, ma anche su quello normativo. Guai se poi emergessero dal contratto nuovi carichi burocratici e nuove sovrastrutture che assorbirebbero quelle preziose energie che i docenti dovrebbero concentrare sul buon insegnamento.
Oggi molte risorse economiche giacciono sui fondi d’Istituto e o non sono spese o vengono utilizzate per mansioni di tipo organizzativo gestionali o nella redazione di progetti talvolta inutili.
La Gilda degli Insegnanti chiede al Ministro Fioroni di intervenire per una svolta seria, affinché nel contratto una parte rilevante delle risorse del fondo d’istituto siano indirizzate ai docenti che insegnano e, nello stesso tempo si metta un limite allo sperpero che oggi avviene in altre attività.
Ad esempio perché con quelle somme non si pagano bene i docenti che intervengono nei corsi di recupero? O coloro che si impegnano per l’integrazione degli alunni stranieri?
Roma, 3 ottobre 2007
IL COORDINATORE NAZIONALE
(Rino Di Meglio)
la firma è imminente.
di R.P. La Tecnica della Scuola del 4/10/2007.
Una clausola inserita nel decreto-legge collegato con la Finanziaria costringerà di fatto i sindacati a firmare le ipotesi contrattuali entro questo fine settimana. Per la scuola la firma è prevista già per la notte del 4 ottobre.
Questa volta bisogna proprio dire che i Ministri Fioroni e Padoa Schioppa hanno messo a segno un colpo da veri maestri: nel decreto legge n. 159 collegato con la finanziaria hanno fatto introdurre una vera e propria clausola che obbliga di fatto i sindacati a firmare entro poche ore i contratti pubblici ancora in sospeso.
L’articolo 15 prevede infatti che per i contratti pubblici è autorizzata una spesa ulteriore di un miliardo di euro, oltre a quella già prevista dalla legge finanziaria 2007.
La somma dovrà servire per garantire la retrodazione degli aumenti contrattuali al 1° febbraio 2007.
Ma c’è una condizione: il miliardo sarà disponibile solo per i contratti firmati in via definitiva entro il 1° dicembre 2007; e, poiché la legge attuale prevede che i tempi necessari alla verifica delle intese provvisorie debbano essere contenuti in 55 giorni, i conti sono presto fatti: entro il 6 ottobre Aran e Sindacati devono sottoscrivere la bozza di accordo.
E così nella serata del 4 ottobre prende avvio presso la sede dell’Aran l’incontro finale sul contratto scuola.
A quanto pare tutti i sindacati sono d’accordo per firmare al più presto e per questo motivo è molto probabile che la sigla venga apposta già nel corso della notte fra il 4 e il 5 ottobre.
Il contratto che si sa sottoscrivendo prevede modifiche molto modeste agli aspetti normativi, mentre sulla parte economica sono confermate le ipotesi già note: “salta” completamente l’anno 2005, mentre per il 2006 verrà riconosciuta solamente l’indennità di vacanza contrattuale.
A partire dal gennaio 2008 partiranno gli aumenti veri e propri che andranno dai 70 euro per i collaboratori scolastici con minore anzianità fino ai 130-140 euro per i docenti con 25-30 anni di servizio.
COMUNICATO STAMPA.
Chiusura del contratto della scuola.
dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, 3/10/2007
A seguito dell’approvazione di un decreto-legge da parte del Governo con il quale viene anticipata, almeno in parte, la copertura economica dei contratti che saranno sottoscritti definitivamente entro i primi di dicembre, la trattativa in corso presso l’aran ha subito un’improvvisa ed imprevista accelerazione. Si intende pervenire alla chiusura delle trattative entro il prossimo 5 ottobre.
La Gilda degli Insegnanti esprime la propria preoccupazione per il rischio che il contratto si configuri come una semplice copia di quello precedente, deludendo gli insegnanti non solo sul piano economico, ma anche su quello normativo. Guai se poi emergessero dal contratto nuovi carichi burocratici e nuove sovrastrutture che assorbirebbero quelle preziose energie che i docenti dovrebbero concentrare sul buon insegnamento.
Oggi molte risorse economiche giacciono sui fondi d’Istituto e o non sono spese o vengono utilizzate per mansioni di tipo organizzativo gestionali o nella redazione di progetti talvolta inutili.
La Gilda degli Insegnanti chiede al Ministro Fioroni di intervenire per una svolta seria, affinché nel contratto una parte rilevante delle risorse del fondo d’istituto siano indirizzate ai docenti che insegnano e, nello stesso tempo si metta un limite allo sperpero che oggi avviene in altre attività.
Ad esempio perché con quelle somme non si pagano bene i docenti che intervengono nei corsi di recupero? O coloro che si impegnano per l’integrazione degli alunni stranieri?
Roma, 3 ottobre 2007
IL COORDINATORE NAZIONALE
(Rino Di Meglio)