Dall’inserimento dei disabili (legge 417/77), al concetto di integrazione, alla convinzione che tutti gli agenti (Scuola, AUSL, Enti locali, Associazioni, Volontariato) debbono lavorare in sinergia per ottimizzare i processi e i risultati molta strada è stata percorsa. Tuttavia in questo nostro mondo schizofrenico rimbalzano notizie contrastanti e (si sa, i mali fanno più notizia) assistiamo a situazioni di emarginazione e, a volte di razzismo, nei confronti dei disabili.
Quello che fa male non è solo la notizia scoop che mette in evidenza il malvagio e di conseguenza suscita la condanna, ma è una strisciante tendenza a guardare altrove, a lavarsene le mani, a trincerarsi dietro mancanze di strutture e di personale per sussurrare ai genitori: “Qui non siamo preparati, non abbiamo abbattute le barriere, non abbiamo sufficienti insegnanti di sostegno, ci manca l’assistente igienico personale”. Tutte cose vere, ma che non consentono dal punto di vista etico ad una scuola di “rigettare” una persona disabile. Eppure nella nostra provincia sono stati rilevati alcuni di questi casi.
Per ciascun distretto sociosanitario l’Ufficio scolastico regionale ha istituito un CTRH con funzioni di raccolta dati, documentazione, formazione e consulenza. Potrebbero costituire un punto di riferimento per le scuole che sentissero la necessità di avere un confronto e, perché no, un aiuto.
Ma spesso nella corsa quotidiana si rimanda, si disertano gli incontri, a scapito del diritto allo studio degli alunni diversamente abili.
Per fortuna esistono tante altre scuole che attuano buone prassi che vanno conosciute ed apprezzate.
A tal proposito si riporta una notizia dal quotidiano “
Da “
Acireale, un cavallo per amico. “Ippoterapia” per piccoli disabili
Nel primo circolo didattico Grassi Pasini di Acireale, con il coinvolgimento del Plesso Raciti, è stato avviato il progetto di ippoterapia denominato “il primo cavaliere” rivolto a dieci alunni diversamente abili.
L’iniziativa viene svolta in collaborazione con l’associazione onlus Bucefalo composta da professionisti della riabilitazione. Promotrice del progetto è stata l’insegnante Silvana Trovato la quale ha trovato pieno sostegno nel collegio docenti e nel dirigente scolastico, dott. Carmelo Caruso.
Le insegnanti che seguono in questa attività i bambini disabili hanno seguito un apposito corso e, oltre a Silvana Trovato, sono Sebastiana Cannavò, Lucia Dato, Cecilia Giuffrida, Pinella Nicotra, Giovanna Pistarà, Cettina Sirma.
L’attività viene svolta una volta la settimana, con la collaborazione del Comune di Acireale che ha messo a disposizione un apposito pulmino per accompagnare i bambini nella struttura dell’associazione Bucefalo che sorge nella zona pedemontana acese.
Qui si trovano i due cavalli, docili docili, che praticamente sono diventati grandi amici dei piccoli allievi, i quali possono così compiere progressi nel loro sviluppo ed è ciò a cui mira appunto il progetto.
Informazionisull’associazione “Bucefalo” possono essererichieste al seguente indirizzo: antonella.inferrera@tiscali.it
Si invitano i lettori a far conoscere altre iniziative sull'integrazione.